Più mulo o cavallo?

l'uomo
che corre l'ora del gallo
polmoni che gonfiano
le costole
di un'aria di metallo
e gomiti di treno
sara' piu'mulo o cavallo
i piedi si spaccano
di collera
martelli sul terreno

comincia così Dagli il via, canzone di Claudio Baglioni, l’ho sentita questa mattina alla radio e mi è rimasto in mente il pezzo “sarà più mulo o cavallo”. In questo periodo di attesa prima di diventare di nuovo “operativo”, il 24 al cross del Vallone, stò alla finestra leggendo le gesta degli altri blogger che, chi più chi meno o hanno già ricominciato a gareggiare o si stanno impegnando al meglio per affrontare la prossima stagione. mulo_nuovo Sarà più mulo o cavallo? Se pensiablack-horse-running-in-green-meadowmo ai podisti, quanti di questi sono muli e quanti cavalli? Ma come dare un giudizio? Si potrebbe pensare che il podista “mulo” è quel podista che piano piano macina migliaia di km e senza lamentarsi. Potrebbe anche essere il podista visto come la negazione dello stile, inteso come eleganza nella corsa, ma anche un podista cocciuto che si rifà a delle personali convinzioni e si allena seguendo delle tabelle tutte sue e guai a dargli dei consigli! Mulo è anche il tapascione, inteso per la velocità media con cui affronta le competizioni, di solito molto basse.  E il cavallo? Bello! Nero! Elegante! Corridore veloce che sembra sfiorare il terreno durante la corsa, con una facilità di  movimento che non ha eguali. Ma quanti si sentono cavallo o meglio quanti sono i podisti che si meritano questo titolo? Io penso che i cavalli “veri” siano ben pochi, una elite minoritaria, soprattutto tra noi amatori. Per fortuna esistono varie specie di cavalli e ognuno di noi può sentirsi cavallo fino in fondo senza sentirsi sminuito. Insomma, quanti non sanno di essere muli e pensano di essere cavalli? E quanti di noi sono partiti come muli e piano piano si sono ritrovati ad essere cavalli? Forse non importa a quale categoria apparteniamo l’importante è che abbiniamo la determinazione del mulo con le qualità del cavallo per poter arrivare alla fine della stagione contenti per quello che è stato fatto. E… come ho già scritto in un post precedente, non è importante che tu sia mulo o cavallo, l’importante è che cominci a correre!




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