Comincio subito con i complimenti a nostri amici "svizzeri", come li chiama Mulè, per la perfetta organizzazione 
Purtroppo il tempo ha rovinato in parte la festa ma grazie allo spirito di tutti ci siamo comunque divertiti. Il primo ritrovo era vicino al percorso e, caspita! siamo stati tutti puntuali. Giuseppe ci ha poi fatto da guida in mezzo alla campagna tra Cunardo e Cugliate Fabiasco. Ad attenderci per indicarci il parcheggio, come nelle gare vere, c'era Roberto Pezzini. Tanto spazio per parcheggiare e, qualche passo a piedi ci hanno portato al punto di partenza. Qui era stato tirato un immenso telone che ci ha permesso di ripararci dalla pioggia battente. Bravi! Anche il ristoro c'era, con tanto di bevande, biscotti e torte...
Io che tanto non devo correre vado in esplorazione. Il circuito risulta lungo 4,4 Km interamente segnato e da quello che si può notare, dopo la partenza si va subito in salita! Ma si sa gli "svizzeri" sono dei camosci e sono abituati alle ascese e... alle discese! Infatti il percorso, interamente boschivo dopo un inizio in salita ha il finale in discesa. Io mi posiziono in un punto dove posso vedere il passaggio in salita e quello in discesa a 400 mt dal traguardo. Dopo poco cominciano a passare i primi esploratori del percorso, qualcuno dopo appena 400 mt ha già il fiatone.
L'apripista è Mario Paonessa che poi farà da cronometrista. Nel vederlo salire si vede che è ancora leggermente pesante, ma lui giura che tra pochi giorni comicerà a girare a tutta! Buona gara comunque la sua. Nel frattempo tornano i primi "esploratori". I commenti sono di diverso tipo, chi giudica tosto il percorso, chi un poco pericoloso in alcuni passaggi e chi tutto sommato non lo vede niente male. Alle 10,30 la partenza del primo concorrente e a seguire gli altri ad ogni minuto e mezzo. C'è chi va già a tutta e chi invece parte con calma, forse pensando alla salita... L'impegno c'è e si vede. La rivalità è tanta. Il favorito d'obbligo, vista le defezione di Luca Scarpa è Francesco Mulè. Come nelle gare vere prima partono i più "lenti" e poi i più veloci. Nella salita gli ultimi a partire sembrano tutti veloci, anche chi sale scherzando come Donato che mi chiede se manca molto o come Giacomo Lia che sorride, anche Filippo mi fa segno con la mano che è tutto Ok! In discesa, al tornante dove mi ero sistemato ho potuto notare i diversi modi di scendere e devo dire che qualcuno ha guadagnato dei secondi scendendo come uno stambecco rischiando anche qualcosa e invece chi soppesava i passi pensando a non scivolare. Per esempio dal mio punto di osservazione ho visto una discesa velocissima di Filippo Casagrande e una molto accota di Dario. Ho saputo chi ha vinto solo quando sono tornato al traguardo. Da lontano però, sentivo delle grida di scherno verso Mulè, che a quanto pare ha perso più di mezzo minuto dal primo, una vera debacle. Poco dopo si è scoperto l'arcano, per un errore del cronometrista era partito dopo due minuti da chi lo precedeva e non ad un minuto e mezzo. Il vincitore è comunque risultato, meritatamente, Filippo Casagrande (grande gara la sua) e al secondo posto si è piazzato, un poco deluso perchè sotto sotto pensava di vincere, proprio Mulè Francesco. Terzo Amato Donato e quarti a pari merito Lia Giacomo e Mario Paonessa. Prima, e unica donna Cinzia Lischetti. Per le classifiche le pubblicherò appena mi arrivano. I complimeti vanno a tutti e a Torino metteteci la stessa grinta!!
Complimenti a tutti i membri Marathon Max e a Mario che ormai è diventato un vero virtuoso nello scattare foto e girare video per poi montarli con anche gli effetti speciali!Bravi tutti.A presto.
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