Anni fa, si parla dei primi anni ottanta, il professore di educazione fisica ci parlò dei bioritmi. Ricordo che io e i miei compagni di classe rimanemmo affascinati da questa teoria tanto che cominciammo subito a fare calcoli per scoprire come poteva essere il nostro stato di forma in un determinato momento. Mi ero quasi dimenticato di questa “disciplina” che si fonde tra psicologia e biologia. I bioritmi si basano sulla teoria che la nostra vita è regolata da cicli periodici fissi. Possono essere considerati una sorta di orologio interno che scandisce tre aspetti della vita di una persona: quello fisico, quello intellettuale e quello emozionale. Vengono usate delle linee per indicarli, linee che hanno un andamento ondulatorio. Il ciclo fisico avrebbe una durata di 23 giorni che corrisponde al rinnovamento delle cellule dei tessuti ossei e dei muscoli. Nella fase alta l'organismo sarebbe più resistente, mentre sarebbe più vulnerabile nella fase bassa. Il ciclo emozionale, 28 giorni, determinerebbe il rinnovo delle cellule del sistema nervoso, dell'apparato digerente e degli organi sessuali. Nella fase alta il soggetto sarebbe in armonia con l'esterno, mentre in fase bassa si privilegerebbe la solitudine e la calma. Il ciclo intellettuale durerebbe 33 giorni e seguirebbe il ciclo biologico delle cellule cerebrali. Nella fase alta l'elasticità mentale e l'intelligenza sarebbero più performanti, nella fase bassa più depresse. I giorni critici sono quelli durante i quali un ciclo passa dalla fase positiva a quella negativa (e viceversa). Il termine "critico" ha un valore relativo. Con esso ci si riferisce ad un periodo di cambiamento, durante il quale il nostro sistema vitale è in uno stato di flusso ossia si muove o verso una fase positiva o verso una fase negativa creando dei momenti con poco equilibrio. Alcune ricerche statistiche sembrano dimostrare che durante questi giorni "critici", specialmente quelli fisico ed emozionale, si è più predisposti agli incidenti, si manca di coordinazione e di prontezza. Che cosa c’è di vero? Per alcuni non sono più validi dell’astrologia, per altri funzionano forse perchè si lasciano convincere emozionalmente dalla linea dei bioritmi. Ci sono ricerche che dimostrerebbero la loro validità e ricerche che la contestano. Per chi fosse curioso di scoprire in che punto della curva vi trovate in questo momento il consiglio è di cliccare <<QUI>>.
Mario
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