Intervista a Daniele Uboldi infinitamente di corsa.

Prendetevi 5 minuti e leggete, ne vale la pena!

Correre all’infinito: Perché?

Perché correre è bello, perché correre regala serenità! e per questo motivo vorrei farlo all’infinito!

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Spiegami da dove e quando ti è venuta tutta questa voglia di correre. E il fascino delle lunghe distanze?

Iniziai a correre per dimagrire, per tenermi in forma e avere maggiore agilità nelle mie escursioni in montagna, mi accorsi così che mi piaceva farlo, correre soddisfava le mie aspettative e le mie esigenze, forse ancora di più delle interminabili escursioni tra i monti, solo il correre come gesto atletico, era, ed è quello che mi appaga completamente.

Le mie attenzioni si rivolsero così verso quelle esperienze, quasi estreme, come l’Ultra Trail del Monte Bianco, la Western States, o ancora la Hardrock Mountain Run, gara quest’ultima di 161 km e 11000 m di dislivello, ed è stato fin troppo semplice abbinare alcune caratteristiche di queste manifestazioni: montagna e corsa, spirito d’avventura e competizione. Allora come oggi sono affascinato anche da tutte le gare di lunga distanza, siano queste in linea o in circuito o addirittura in pista. Quando inizio a correre è per me come l’inizio di un lungo viaggio, al di là del contesto, è la mente che viaggia, non il corpo! Poi il fatto che riesca terminare questo viaggio è un altro discorso! Ci sto provando!

Hai cominciato a correre pensando già alle lunghe distanze oppure mentre ti allenavi hai capito che non potevi primeggiare nella tua categoria così hai preferito il ripiego di gare più lunghe?

Si come ho già detto, per me è stato fin troppo facile e naturale pensare alle lunghe distanze.

Eh eh! la seconda parte della domanda me l’aspettavo! Ed è normale che me la si faccia.

A parte che per chi interpreta la corsa come il sottoscritto, la sfida è con se stesso e non con gli altri, poi è normale che una sbirciatina alla classifica gliela si da, e a tal proposito mi sono accorto in questi giorni, visionando le varie gare del settore, dalle 100 km a quelle ad ore, 6/12/24, che l’età media dei partecipanti è di gran lunga superiore ad altre gare più veloci e brevi.

Non lo scopro certamente io che nelle gare di resistenza, per vari motivi, tra i quali quelli mentali e fisiologici (a parte alcuni top runner), gli atleti di mezza età sopravanzano spesso i più giovani, il saper soffrire è una dote che si acquisisce col tempo e non solo nella corsa, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Insomma ho fatto dei raffronti con le classifiche del 2009 e ti assicuro che probabilmente nella mia categoria, MM50, il prossimo anno farò più bella figura al Giro del Varesotto e alle serali o a qualche mezza, che non alla 6 ore di Fano o alla Lupatotissima su pista in provincia di Verona (altra gara di 6 ore), lì i cinquantenni sono terribili!

Sempre ammesso che poi le affronterò, questi mesi saranno fondamentali per capirlo.

Come trascorri il tempo mentre corri per tante ore? Ascolti musica? Ti godi il panorama?

Non ho mai usato l’i-pod e non lo userò mai! Per me è importante sentire i propri passi, il proprio affanno, avvertire la paura di non farcela, un dolore o una crisi che arrivano all’improvviso, questa è la musica più bella e che mi tiene compagnia!

Il panorama è sempre appagabile, mare o montagna, collina o campagna, ma come ti dicevo, il viaggio risiede nella mente, perfino correre in tondo su di una pista potrebbe essere il contesto per un bellissimo viaggio, come il cancello di una ditta o il giardino di una villa veduti all’infinito.

Mi è capitato spesso nelle mie escursioni in montagna, quelle solitarie, di trovarmi seduto su di una roccia e guardare la valle ai miei piedi o le fenditure di un ghiacciaio o ancora semplicemente fissare lo sguardo nell’aria rarefatta dei monti, ascoltare il suono del vento per delle ore e senza annoiarmi, anzi, era un dispiacere tornare indietro.

Spiegami come gestisci la fatica e gli inevitabili dolori muscolari. A leggerti mi sembra di vedere un fachiro che se ne sta comodamente su un letto di chiodi. La fatica ti fa un baffo.

Devi saper convivere con la sofferenza e soprattutto trovare in lei la volontà e nuovi motivi per continuare, è una cosa che devi sentire dentro di te, non è facile da spiegare, e non è vero che la fatica mi fa un baffo, magari fosse così.

La differenza è sapersi adeguare e farsela piacere, come fosse un premio per quello che stai portando a termine! Senza fatica non esiste equilibrio psichico e fisico, come in un pellegrinaggio, la fatica è una componente essenziale per la meta finale.La fatica prima o poi arriva, allenandosi e abituandosi a soffrire sempre di più, possiamo solo ritardare la sua venuta!

Dove vuoi arrivare?

Stabiliamo che l’importante per me non è arrivare, ma è il viaggio in sé; e comunque ora come ora non posso ancora sapere dove sia quel luogo.

Il tuo massimo obiettivo?

Spero di non raggiungerlo mai, sarebbe arduo trovare nuovi stimoli e deprimente ricostruirsi nuovi obiettivi!Comunque non ha un nome definibile e non è una gara in particolare.

Come rispondi se qualcuno ti desse del matto?

Fin troppo facile la risposta, gli direi che i matti non vanno lontano, nello sport come nella vita, e per uno che ne deve fare di strada correndo, conviene non esserlo! Esistono solo diverse linee da perseguire, comprensibili in maniera diversa, tutto qui, forse è più matto quello che non accetta o non vuole capire le linee degli altri!

L’alpinista non è un matto solo perché fa qualcosa che va al di là della nostra comprensione, è solo uno che conosce meglio di altri i propri rischi e ne accetta le conseguenze.

Per quanto mi riguarda potrei dare del matto a chi si fa 100 km in macchina per una gara di 15/20 minuti, visto dalla mia logica, ma concettualmente sbaglierei affermarlo e proverei la mia ignoranza nel non capire la sua linea di condotta.

Quando ti sei iscritto alla tua nuova società qualcuno ha avuto da ridire riguardo i tuoi programmi?

Perché avrebbero dovuto avere da ridire sui miei programmi?

A parte il fatto che il tutto sta maturando poco a poco, l’ultima volta che ho parlato con Antonio è stato nel suo negozio, ci sono andato per portargli il modulo di trasferimento e acquistare un paio di scarpe, e proprio in seguito alla scelta di quest’ultime, gli ho accennato della mia passione per le gare di lunga distanza.

Leggendo il sito della società ho scoperto che ne fa parte Angelo Cerello, chiamato il “Camoscio delle Prealpi” Campione d'Italia, d'Europa e del Mondo di corsa in montagna MM70 in carica. Oltre al fatto che ho saputo che esiste un gruppetto di persone all’interno della società, appassionate di corse in montagna, quasi dei trekking. Comunque se dovessi farne di ultra, sarebbero per quest’anno solo due, massimo tre. Le mie belle serali e Giro del Varesotto, forse tranne Busto, mezze e maratone, oltre a quelle del campionato sociale, le farei eccome!!!

Ma se un domani facessi solo maratone e ultra? Cosa cambierebbe?

Ti ispiri a qualcuno in particolare?

Non mi ispiro a nessuno in modo particolare, potrei fare i soliti nomi del settore: i miti per eccellenza: i nostrani Calcaterra e Olmo, poi Dean Karnazes, l’ultraman americano (50 maratone in 50 giorni), il torinese Enzo Caporaso (51 maratone in 51 giorni consecutivi), e altri ancora. Diciamo che più che ispirarmi a qualcuno, ammiro tutti quelli che vivono la corsa non solo come un fatto agonistico fine a se stesso, ma come un’impresa, una sfida che l’uomo lancia a se stesso.

L’importante e fondamentale è conoscere i propri limiti e la propria realtà, sempre e comunque.

Quali sono le gare che preferisci e quelle che proprio non ti piacciono?

Per tutto quello che ho detto fino ad ora, non posso dirti che esistono gare che mi piacciono meno delle altre, ogni gesto atletico è importante per la persona che lo sostiene e agli occhi di chi guarda, secondo me, questo è sufficiente per ammirare l’impegno sportivo e fisico.

Se riesci a comprendere questo riesci ad emozionarti comunque. Nel vedere le Olimpiadi in tv, ho vissuto tutte le gare, dai 100 m alla maratona con la stessa intensità, poi è palese che a quest’ultima ero più interessato. Come spettatore ti risponderei in questo modo.

Se fossi invece io l’interprete del gesto atletico è naturale che ti direi e ti parlerei di quello che meglio soddisfa le mie attese ed è normale che non potendo farle tutte opterei per quelle in cui mi riconosco.

Cerca anche di convincere me sulla bellezza delle distanze impossibili.

Sarebbe banale rispondere che la bellezza è soggettiva, ma se parti dal presupposto che una cosa sia impossibile non potrò mai convincerti della sua eventuale bellezza! Sbaglieresti l’approccio, perché una cosa impossibile diventa angosciante, diventa tua nemica, come in un amore impossibile ne rimarresti col tempo soggiogato.

Solo la circostanza che un uomo l’abbia portato a termine, qualsiasi gesto sportivo diventa possibile, poi possiamo discutere sulle probabilità di riuscita, sulle capacità dell’individuo, da cui ne deriva la performance e il risultato finale, che è poi quello che ai più interessa, non siamo tutti uguali, per fortuna!

Comunque non posso sapere se le distanze che io preferisco siano belle o meno, e onestamente non mi interessa saperlo, l’importante che mi rendano sereno e felice, gli altri devono solo sforzarsi di capirlo e comprenderlo.

Cosa diresti a qualcuno per convincerli che fare tanti km è bello.

Perché dovrei convincerli? Se non l’hanno capito dopo questa intervista …!

Ringrazio sentitamente Daniele (dani-half-marathon) per la bella intervista rilasciatami.

Mario


Correre all’infinito: perchè?

Ho Chiesto a Daniele Uboldi (Dani-half-Marathon) il perchè della sua immensa passione per le gare a lunga distanza. A breve una sua intervista. Ecco per ora un piccolo assaggio…

“Iniziai a correre per dimagrire, per tenermi in forma ed essere più agile nelle escursioni in montagna e mi accorsi che mi piaceva farlo, le mie attenzioni si rivolsero verso quelle gare tipo: l’Ultra Trail del Monte Bianco! Era fin troppo semplice abbinare alcune caratteristiche come: montagna e corsa, spirito d’avventura e competizione. Ma ero e sono anche affascinato da tutte le gare di lunga distanza…”

A presto.


Bedisco, le foto di Arturo

L’anno che verrà

Sono qui a guardare fuori dalla finestra la neve che incessantemente cade da ieri sera. E’ martedi mattina e oggi niente lavoro. Per andarci devo percorrere 55 km e in queste condizioni è da pazzi provarci. Ieri sera per tornare a casa ho impiegato circa tre ore.

punti di domanda

Ho pensato, tre ore!. Se partivamo contemporaneamente io e uno qualsiasi degli atleti più forti al mondo probabilmente sarebbe arrivato prima lui di corsa che io in auto. Approfitto di questa pausa lavorativa per concedermi delle riflessioni. In questo anno mi sono dato da fare parecchio tra foto e filmati. Le gare in cui sono stato presente hanno superato la trentina e i video realizzati sono 41. Il mio sguardo è però rivolto al futuro più che al passato. Ho molte perplessità al riguardo, cosà farò il prossimo anno? Mi viene il dubbio che tutto possa essere un doppione di quanto già fatto, soprattutto per i filmati. I miei filmati tendono ad essere più dei documenti in cui vengono ripresi tutti i partecipanti alle gare e possono risultare noiosi. In più il fatto di volerli pubblicare in giornata non mi lascia molto spazio all’inventiva, vedi stilecorsa, non che io sia all’altezza, intendiamoci ma è chiaro che avendo più tempo qualche idea salta fuori. Anche il mezzo tecnologico che uso mi limita parecchio nelle riprese, sto infatti pensando di acquistare una videocamera che oltre a filmare faccia anche delle buone foto. Vedremo, intanto mi concedo un poco di riposo anche perchè sinceramente ero abbastanza stufo di passare le domeniche davanti al pc a caricare foto e montare filmati.

Volevo comunque ringraziare tutti quelli che hanno frequentato il mio blog quest’anno, anche se non siete in molti ripagate comunque la fatica fatta. Grazie ancora.

Infine esprimo un pensiero che non c’entra niente con l’articolo. Mi rivolgo a tutte le società che organizzano gare, ne ho discusso anche con qualcuno di loro. Inserite un piccolo giro di lancio nelle vostre gare, ne migliora lo spettacolo. E’ un piccolo sacrificio a livello organizzativo ma è tutt’altra cosa rispetto ad un gara dove si vedono gli atleti partire e poi fino all’arrivo niente! Anche chi deve documentare la gara con foto, filmati, ecc può farlo molto meglio. Alla fine chi ci guadagna siete ancora voi che avrete una documentazione della vostra gara molto più completa.

Infine: Buone Feste a TUTTI!!!

Mario

13.12.2009 1° Cross del Roncaccio

L’ultima tappa del Winter Challenge 2009 ci porta in quel di Casorate Sempione dove l’Atletica Casorate organizza la 1^ edizione del Cross del Roncaccio. 5 sono i km da disputare su un tracciato con molti andirivieni e con un terreno abbastanza sconnesso che mette a dura prova le caviglie degli atleti. Non è rimasto molto da decidere per le prime posizioni assolute, saldamente in mano a Oukhrid Lhoussain (CSI Varese) e a Bianchi Ilaria (Atl. Vallecamonica) che puntano nella giornata odierna al poker di vittorie. 210 gli iscritti alla gara, l’entusiasmo è alto e anche il meteo ci da una mano anche se la temperatura è abbastanza bassa. Alle 9:45 la partenza degli atleti schierati sotto il gonfiabile. Partenza che avviene in un campo adiecente quello d’arrivo. Primo giro di 500 mt di lancio e poi altri due di circa 2 km per arrivare ai 5 km finali con gli ultimi trecento metri costeggiando la pista d’atletica. Subito dopo il via il gruppo è costretto a compattarsi, infatti il sentiero si fa stretto e bisogna sgomitare. Qualche “big” rimane intrappolato e nel giro di lancio cerca di farsi largo con mestiere. Al passaggio del 1° minigiro sono tre atleti di casa a fare il ritmo ma poco dopo si porta davanti Castagna (Atl. Magnago) seguito da Raimondi Matteo (Atl. Palzola) e da Luciani Simone (Comense) che non vuole perdere di vista quest’ultimo in quanto molto vicini in classifica. Subito dietro tutti gli altri con Oukhrid che controlla. Quando non manca tantissimo al traguardo è Luciani che prova a fare l’andatura seguito da un caparbio Raimondi e da un Rahhal Nader (Atl Arcisate) che prova a mettere il naso fuori dal gruppo. Seguono Andrea Lavazza (Ondaverde), Salvioni Matteo (Comense) e Oukhrid. All’ingresso del campo sportivo è volata lunga. Si impone, questa volta faticando più del solito Oukhrid Lhoussain con il tempo di 16’30’’, 2° Salvioni Matteo (Comense) in 16’31’’. 3° Rahhal Nader (Atl. Arcisate) 16’35’’, 4° Luciani Simone (Comense) 16’36’’ che riesce a distanziare il suo rivale e 5° Raimondi Matteo (Atl. Palzola), tempo 16’39’’. In campo femminile non c’è stata storia come al solito e Bianchi Ilaria (Atl. Vallecamonica) si aggiudica in scioltezza anche la 4^ tappa con il tempo di 18’29’’. Al 2° posto troviamo con il tempo di 19’11’’ Drelicharz Joanna (Runner Team Volpiano). 3^ l’atleta di casa Murgia Silvia che chiude la sua gara in 19’27’’.


Troverete i filmati di Fabrizio Gulmini giovedì sul sito di Telestudio8.


Partenza podio femminile podio maschile


Il podio finale per la categoria vede vincitrice Bianchi Ilaria in 1h14’33’’, 2^ Murgia Silvia 1h17’47’’, 3^ Strozzi Lorena 1h20’02’’.


Il podio finale maschile vede al gradino più alto Oukhrid Lhoussain in 1h05’13’’, 2° Luciani Simone 1h07’08’’, 3° Raimondi Matteo 1h07’28.


La classifica di tappa la trovate <<QUI>>. La classifica generale finale <<QUI>>.

Potrete trovare foto della gara sul sito del Marathon Max.
Un articolo anche sul blog di Matteo Raimondi
Anche sul blog dell'Athlon Runners
Complimenti ai nostri portacolori che si piazzano secondi nella classifica dei gruppi sopravanzati solo dall'Atletica Casorate.

Marathon Max team


Oggi prima gara sociale per il Marathon Max. Sono subito scintille tra gli atleti ancor prima del via. Molti gli sfottò con “oggi ti batto” ecc. ecc. Ci aspettiamo una buona prova da Pesce Zeffiro che può ancora arrivare primo nella sua categoria in quanto staccato solo di 5’’ da chi lo precede. Nonostante sia gara sociale gli atleti al via sono solo 16, ma ci sono tutti i migliori del gruppo. Pronti via, è Paonessa Mario il primo dei nostri  a proporsi nelle prime posizioni del gruppo. Lo seguono a breve distanza Lia Giacomo e Antognazza Alberto. Passa leggermente staccato Pesce Zeffiro che sta curando il suo avversario con un  Mulè Francesco non molto smagliante. A qualche secondo Luca Scarpa che come al solito va in progressione. A 2,5 km dal traguado è ancora sorprendentemente Paonessa Mario a condurre le danze e non sembra voler cedere. Lo segue a una decina di metri Alberto Antognazza in un crescendo di forma. A una decina di secondi un terzetto capitanato da Mulè Francesco e composto anche da Lia Giacomo e Scarpa Luca. Pesce Zeffiro si è leggermente attardato e viene recuperato da Casagrande Filippo che cerca di aiutarlo nella sua impresa alla ricerca del 1° posto di categoria. A un km dal traguardo Luca Scarpa ha completato la sua rimonta e conduce per i nostri colori, lo seguono Antognazza Alberto e Paonessa Mario leggermente affaticato da una partenza veloce. A 10 mt da Mario, Mulè Francesco ce la stà mettendo tutta per tentare di ricucire lo strappo, a 5’’ lo segue Lia Giacomo. Più staccati gli altri. Sotto il gonfiabile del traguardo si presenta così in solitaria Scarpa Luca che termina in 17’16’’. 2° Antognazza Alberto 17’40’’. 3° Paonessa Mario 17’42’’ che precede di 3’’ Mulè Francesco. Brava la nostra Cinzia Lischetti che chiude la gara come 4^ donna assoluta e 4^ di categoria. E’ andata male invece a Pesce Zeffiro che non è riuscito nell’impresa di battere il suo avversario diretto. Riesce a portare a casa un buonissimo 2° posto di categoria. Buono anche il 4° posto negli M40 di Lia Giacomo.


Diciamocelo francamente oggi la delusione viene da Mulè Francesco che  è stato “spazzolato” anche da uno Spazzacamino!!!IMG_0169 IMG_0106


Ecco l’ordine d’arrivo dei nostri atleti:



















































































































































































PosizioneCognomeNomeAnnoSessoCatPosCatTempoMedia
1SCARPALUCA1978MTM1700:17:1617,37
2ANTOGNAZZAALBERTO1970MTM2100:17:4016,99
3PAONESSAMARIO1970MTM2200:17:4216,95
4MULE'FRANCESCO1975MTM2400:17:4516,91
5LIAGIACOMO1963MM40300:17:5116,81
6CASAGRANDEFILIPPO1970MTM2700:18:0316,62
7AMATODONATO1963MM40700:18:0616,58
8PESCEZEFFIRO1959MM50200:18:2116,35
9PEZZINIROBERTO1951MM50600:19:0915,66
10GRAMEGNALUCIANO1955MM50700:19:1115,64
11BOSIOAGOSTINO1980MTM3400:19:3015,39
12MONTICHIARIGIUSEPPE1961MM402400:19:3615,31
13CARGNINLUCA1966MM402700:19:4415,20
14LISCHETTICINZIA1978FTF400:19:4815,15
15CEREDAORLANDO1973MTM4500:20:1114,87
16TONIAZZOLUCA1972MTM5300:21:4713,77

Cross del Roncaccio, signori si chiude

Domenica a Casorate Sempione si chiude con la 4^ tappa il Winter Challenge 2009. Quattro gare da consumare velocemente. Se da un lato mi dispiace, perchè poi fino al prossimo anno niente gare (almeno mi sembra) dall’altro sono contento di riposare un po’. Ho partecipato probabilmete a più gare durante l’anno di quando correvo! Sono leggermente stanco e passare le ultime tre domeniche e il martedi 8 davanti al computer (in media 4 ore) per caricare foto, confezionare il filmato e scrivere l’articolo alla lunga logorano, soprattutto se sono così ravvicinati. Mi aspetta dunque un ultimo sforzo.


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Anche due atleti del nostro gruppo, in particolare Pesce Zeffiro e Mulè Francesco, devono ancora spendere tante energie per mantenere o migliorare le loro posizioni in classifica. Pesce Zeffiro è secondo di categoria a soli 5 secondi dall’atleta della San Marco Cova Caiazzo Silverio. Speriamo si sia allenato bene questa settimana e che ci possa regalare una bella sorpresa domenica.


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Mulè Francesco è invece 8° di categoria a pari merito (ci sono solo dei centesimi a dividerli) con Rodari Enrico dell’atletica Verbano, preceduto di un solo secondo da Tiozzo Marco (7 Laghi Runners). Magari anche lui con la carica giusta potrebbe regalarci la soddisfazione di superarli entrambi e guadagnare cosi la 6^ posizione assoluta.


Ricordo a tutti i partecipanti del Max che domenica si aprono le ostilità per il nuovo anno sociale, è infatti la prima gara sociale valevole per il 2010.


Buona nuova stagione a tutti!


08.12.09 3° Babbo Natale Running, Tradate

Uno dei momenti più commoventi è senza dubbio il ricordo di Stefano Pieri presidente AVIS prematuramente scomparso a cui è dedicata la gara di oggi. La dedica letta al momento delle premiazioni recita più o meno così:

Caro Stefano, come vedi i globuli rossi vestiti da Babbo Natale hanno corso anche oggi per ricordare a tutti la gioia della vera solidarietà di cui sei stato esempio e lo fanno nel giorno in cui si festeggia Colei che ci ha fatto il Dono più Grande.

partenza

Noi molto più umilmente, come gruppo sportivo Marathon Max ci siamo prodigati affinchè tutto potesse andare per il meglio. Coadiuvati da un infaticabile Paolo del negozio Brogioli Sport, aiutati dalle fantastiche persone della protezione civile, della croce rossa, dei vigili urbani e dei tanti volontari abbiamo cercato di far diventare una festa quella che resta pur sempre una manifestazione sportiva. Si perchè sotto i vestiti di Babbo Natale palpitano cuori di veri atleti, anche quelli che arrivano dopo mezzora dal primo. Anche a loro va il nostro applauso più grande per aver partecipato con gioia alla nostra gara. Tanti infatti i sorrisi sotto il gonfiabile del targuardo, tanta anche la folla assiepata dietro le transenne ad incitare gli atleti. Alta anche la partecipazione dei bambini che vivono con schiettezza queste manifestazioni senza farsi coinvolgere troppo dall’agonismo. I partecipanti complessivamente hanno superato penso le 700 unità. Dopo le belle gare dei più piccoli alle 10:15 con un quarto d’ora di ritardo (scusateci, faremo meglio l’anno prossimo) il gruppone di Babbi Natale prende il via riversando sulle strade di Tradate la sua scia rossa. Una scia che al primo passaggio sembra non finire mai, è una scia che dona gioia e tanta allegria. I primi però fanno sul serio e dopo il primo passaggio sotto il gonfiabile del traguardo cominciano ad aumentare l’andatura allungando il gruppo di globuli rossi in una lunga fila indiana. Mentre aspettiamo l’arrivo dei migliori continua incessante il passaggio degli atleti. Quest’anno ci sono dei tocchi di classe con due atleti vestiti da renna e un terzo munito di slitta, pronti per la consegna dei doni natalizi, molti i cani al seguito alcuni con tanto di cappellino rosso e pettorale. Una mamma porta i suoi bimbi in un passeggino addobbato a mo’ di slitta, complimenti! Dal par mio oggi ho esagerato, foto, filmato e… speaker! ma come dice il proverbio, chi fa da se fa per…!

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Il primo atleta a tagliare il traguardo tra gli applausi dei cittadini di Tradate accorsi molto numerosi è Brambilla Marco (Atl. S. Marco) che bissa il successo dell’edizione precedente. Al 2° posto si piazza il forte Rahhal Nader (Atl. Miotti) e al 3° Stefano Castagna (Magnago). Nella categoria femminile si impone  Speroni Sara che precede nell’ordine Soliman Martina e Saponara Alessandra.

gruppo

Belle le premiazioni (anche se un po’ confuse) con tanti bambini vogliosi di ritirare l’ambito premio con tanto di medaglia ricordo.

Altre foto le potrete trovare sul sito Onemarathonforcapasso cliccando <<QUI>>. Se non ricordo male filmati si potranno vedere sul sito di Varesenews clicca <<QUI>> per vedere alcune foto e l’articolo annesso, e su Rete 55 (tramite Stilecorsa)

Concludo rinnovando i ringraziamenti a tutti quelli che si sono prodigati oggi per la riuscita della manifestazione e invitando tutti gli atleti alla prossima edizione.

per il G.S. Marathon Max

Mario





Il video di Franco Rancati a Cardana


 



06.12.09 Cardana di Besozzo, Winter Challenge

Oggi 3^ tappa. Si corre, dopo qualche anno, a Cardana di Besozzo il Cross dei 2 Pini, storica gara organizzata ora dalla società 7 Laghi Runners. Le stradine per arrivare al ritrovo accendono i ricordi ormai sopiti nella mente, eccoci a parcheggiare in un comodo pratone, ai tempi si parcheggiava addirittura all’interno del percorso! Dopo qualche passo nel bosco eccolo il percorso, ricalca praticamente quello classico, i km da percorrere sono 4,700, a vederlo ora lo giudico molto bello, tecnico con i giusti cambi di pendenza e di ritmo, ma quando correvo non andavamo molto d’accordo, qui faticavo a trovare il giusto ritmo. Sarà una gara molto spettacolare, un vero cross. Alla partenza i soliti volti noti, poco più di 200 gli iscritti. IMG_2964 Per il primo posto non si discute, mentre per le posizioni di rincalzo c’è un Matteo Raimondi che dichiara battaglia per il terzo posto. Ci sono anche gli amici Arturo Barbieri di cui potrete trovare le foto <<QUI>> da Podisti.net e <<QUI>>, Franco Rancati (ha realizzato un filmato che pubblicherò) e il bravo Fabrizio Gulmini di Telestudio8. Copertura mediatica quindi assicurata, ora tocca agli atleti.


Alle 09:45 lo sparo dei giudici FIDAL (ma quanti erano?), il gruppo si lancia compatto lungo il rettilinio in discesa. L’andatura iniziale non è molto alta e ne approfitta Marco Tiozzo (7 Laghi Runners) che allunga su tutti, al primo km ha una trentina di metri sui migliori capitanati da Paolo Bassetto (7 Laghi Runners), evidentemente gli atleti di “casa” vogliono fare bella figura. Oukhrid “sembra” disinteressarsi della corsa e rimane nelle posizioni di rincalzo leggermente distanziato dal gruppetto dei migliori. Alla fine del primo giro Marco Tiozzo è già stato riassorbito dal gruppo che si è molto sfilacciato. E’ un sorprendente Matteo Raimondi (Atl. Palzola) a fare l’andatura, seguito come un’ombra da Rahhal Nader (Atl. Arcisate) in quanto pari categoria. A questo punto Oukhrid comincia a fare sul serio e dopo aveli lasciati sfogare comincia a risalire le posizioni ed ad un km dal traguardo alza ulteriormente il ritmo lasciando i due rivali sul posto. Oukhrid Lhoussain conquista la prima posizione con il tempo di 15’47’’, 2° Rahhal Nader (Atl. Arcisate) in 15’52’’, 3° Raimondi Matteo (Atl. Palzola) in 15’58’’. 4° Luciani Simone in 16’06 e 5° Ripamonti Giacomo in 16’12’’.IMG_3133


In campo femminile bellissima prova di Bianchi Ilaria (Atl. Vallecamonica) che già dalle prime battute fa capire alle sue rivali che oggi non c’è niente da fare. Vince con il tempo di 17’36’’ precedendo la 2^ Clerici Cristina (Comense) che chiude in 18’07’’. Dopo essere stata a lungo al quarto posto Silvia Murgia (18’31’’ Atl. Casorate) la spunta proprio negli ultimi metri su Zaghi Paola (18’36 GS Zeloforamagno). Quinta la junior della Pro Sesto Atletica Galbiati Federica in 18’58’’.


Cliccate <<QUI>> per la classifica di tappa, e <<QUI>> per la classifica generale dopo la terza tappa.


Altri articoli li potrete trovare sul blog di Beppe,  Playbeppe, Athlon Runners dove il buon Valerio ha sempre qualcosa di interessante da scriverci. Anche su Atletica Casorate troverete un riassunto di quanto successo oggi.


Veniamo ai nostri colori, 12 gli atleti al via. Giacomo Lia come al solito giura battaglia a Mulè Francesco. Paonessa Mario in classifica generale è distanziato di pochissimo da Lia Giacomo e chissà se oggi avverrà il sorpasso. C’è una nota dolente in quanto Pezzini Roberto, primo nella sua categoria purtroppo non è al meglio in quanto febbricitante.  Pronti via! Il primo km vede Paonessa con un paio di secondi su Mulè Francesco. Seguono appaiati Lia Giacomo e Pesce Zeffiro. Poco oltre stringendo i denti Pezzini Roberto. Il primo giro vede Mulè Francesco capofila per i nostri colori seguito a 5’’ dalla coppia Paonessa Mario e Lia Giacomo che lo tallona da vicino. Perde terreno Pesce Zeffiro che controlla però il suo rivale di categoria. Dopo altri 15’’ passano Amato Donato e Montichiari Giuseppe. Purtroppo Pezzini Roberto perde ulteriormente terreno in una gara che, viste le sue condizioni, forse non avrebbe neanche dovuto fare. Ma i podisti non mollano mai! A un km dal traguardo la situazione è leggermente mutata, comanda sempre Mulè. A 5’’ troviamo ora Lia Giacomo che precede di altrettanti 5’’ Paonessa Mario. Amato Donato invece si sta portando a ridosso di Pesce Zeffiro con una sorprendente progressione. Il traguardo vede Mulè Francesco 1° per i nostri colori e 14° assoluto con il tempo di 16’49’’. 2° a pochissimo e autore di una gara notevole Lia Giacomo (17’06’’). 3° Paonessa Mario in 17’10’’. 4° portando a termine la sua rimonta Amato Donato (17’39’’) precedendo Pesce Zeffiro (17’48) 2° di categoria. Purtroppo la prestazione odierna fa perdere la prima posizione al nostro Pezzini Roberto. I complimenti vanno comunque a tutti i presenti. Ne approfitto per ricordarvi che martedì ci sarà la Babbo Natale Running a Tradate e che domenica prossima, il cross di Casorate, sarà gara sociale.


Questo l'ordine d'arrivo odierno del Max:













































































































































PosizioneCognomeNomeAnnoSessoCatPosCatTempoMedia
1MULE'FRANCESCO1975MTM1100:16:4916,76
2LIAGIACOMO1963MM40500:17:0616,49
3PAONESSAMARIO1970MTM1200:17:1016,43
4AMATODONATO1963MM40900:17:3915,98
5PESCEZEFFIRO1959MM50200:17:4815,84
6MONTICHIARIGIUSEPPE1961MM402000:18:1515,46
7CARGNINLUCA1966MM402700:18:5814,86
8GRAMEGNALUCIANO1955MM50700:19:0014,85
9PEZZINIROBERTO1951MM50900:19:1414,66
10LISCHETTICINZIA1978FTF500:19:1614,64
11ALZATICLAUDIO1953MM501600:20:4013,64
12TONIAZZOLUCA1972MTM3800:20:4813,56

 


Le foto di Arturo:
 


 http://res1.esnips.com/escentral/slideshow/folderSlideShow.swf

C.E.R.A. o non C’ERA

E’ il doping del momento, è perfetto per chi pratica uno sport che prevede lunghi sforzi e duraturi.


CERA è l’acronimo di Continouous Erythropoietin Receptor Activator, cioè attivatore continuo dell’eritropoietina a livello renale. Si tratta di un farmaco utilizzato nella cura dei pazienti con grave insufficienza renale e costretti a dialisi. L’eritropoietina è una proteina-ormone prodotta dai reni che stimola la produzione di nuovi globuli rossi nel midollo osseo. L’utilizzo di farmaci che svolgono questa funzione esiste da anni ma i CERA sono una ulteriore evoluzione.


Viene definito il doping di terza generazione, l’Epo era quello di seconda. Il CERA ha cambiato le modalità di somministrazione, ne basta infatti un’iniezione o al massimo due al mese. Il suo successo stà nella sua efficacia prolungata nell’organismo, può essere descritto come un prodotto a lento rilascio di Epo. Non è più necessaria una continua somministrazione di Epo, con il rischio di dover portare in giro fiale di eritropoietina e soprattutto evita i picchi tipici della somministrazione esterna di Epo che portavano gli atleti ad essere a rischio nei controlli antidoping per l’aumento dei valori di ematocrito ed emoglobina.


Non è di facile reperibilità (meno male), la si trova in ospedale e non in farmacia. Esiste comunque un mercato nero dove le dosi possono costare anche 1000 euro l’una.


La disciplina più “pizzicata” ad usare il CERA è il ciclismo ma anche l’atletica comincia ad avere le sue positività.


Qui abbiamo le foto degli atleti di casa nostra trovati positivi al CERA, la cui scoperta è stata facilitata dalle aumentate prestazioni degli stessi.


Per riconoscerli cliccate <<QUI>.


Non dopatevi!!!! Avete visto che fine si fà!!!???!!!



08.12.2009 Babbo Natale Running Avviso

NON MANCARE!!!

Babbo Natale Running logo

Per questa edizione abbiamo bisogno della collaborazione di tutti gli iscritti al Gruppo Marathon Max. Sei dunque invitato a dare una mano per preparare al meglio questa bellissima manifestazione. Anche chi è solo simpatizzante è invitato, una mano la si accetta da chiunque. C’è sempre tanto da fare per far si che tutto funzioni alla perfezione. Potete comunicare a Fabio la vostra presenza, io ci sarò, oppure a Paolo.

Forza Marathon Max facciamo di questa corsa una vera FESTA!!!!!!!

Classifica societaria FINALE


La stagione è finita e la classifica finale la trovate <<QUI>>, chi avrà vinto?
Buona visione.

Winter >Challenge: online la classifica generale

Dopo la 2a tappa di Castiglione è disponibile la classifica generale. E’ consultabile <<QUI>>.

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Da segnalare per i nostri colori il buon 8° posto e 6° di categoria di Mulè Francesco e il 14° e 15° posto di Lia Giacomo e Paonessa Mario che sono staccati solo di 3 secondi l’uno dall’altro. Domenica ci sarà battaglia serrata. Anche Amato Donato (24°) e Pezzini Roberto (25° assoluto ma 1° di categoria) risultano staccati di soli 3 secondi l’uno dall’altro, mentre Pesce Zeffiro ora accusa 11 secondi dal rivale di categoria.

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Brava Lischetti Cinzia è 70^ assoluta, 5^ tra le ragazze e 4^ di categoria a soli 19’’ dalla rivale più vicina. Vedremo come si mescoleranno le carte nel prossimo impegnativo Cross dei 2 Pini.

29.11.09 Castiglione Olona, Winter Challenge 2a tappa

Corri giovinotto, corri! Prendo spunto dall’articolo di Matteo Raimondi nel suo blog per rendere l’idea di quanto ho dovuto faticare per realizzare foto e video… Il percorso, molto bello e curato dagli amici organizzatori dell’Athlon Runners si prestava a riprese e foto ma per inseguire tutto il gruppone ne ho dovuti percorrere di metri! Il mio tendine d’Achille infiammato come al solito ringrazia… Ma partiamo dall’inizio. Il ritrovo è a Castiglione Olona presso la vecchia pista Speedway, il parcheggio per le auto è ampio e anche la zona del ritrovo è molto accogliente, con la possibilità di farsi una doccia e con delle tettoie ampie che permettono agli atleti di ripararsi nel caso arrivi la pioggia. Pioggia che come previsto arriva copiosa poco prima del via. Il percorso, ben segnalato e composto da prati è ben compatto con l’erba che è stata tagliata un paio di giorni prima del via. Complimenti! Gli atleti iscritti a questa seconda tappa sono più di 200 di cui circa 160 a tutto il circuito. Ci sono molti nomi importanti della zona. Si rivedono tra gli altri Stefano De Muru del Montestella e Nader Rhhal, il forte atleta dell’Atl. Miotti.

partenza1

Alle 09:45 lo sparo dei giudici Fidal a sancire la partenza delle ostilità. Al via anche un folto gruppo di atleti del Marathon Max. Dopo un primo km con il gruppo dei primi abbastanza compatto, Oukhrid, il favorito, rompe gli indugi e decide che oggi non farà gara tattica. In pochi metri ha già fatto il vuoto. Alle sue spalle lo insegue una coppia formata da Luciani Simone e Salvioni Matteo della Comense. Poi un gruppetto capitanato sorprendentemente da Matteo Raimondi a cui una settimana senza acciacchi ha fatto senz'altro bene. partenza

Lhoussaine Oukhrid riesce ad imporsi con disarmante facilità anche in questa tappa e giunge solitario al traguardo  con il tempo di 16’12’’. Al 2° posto l’atleta della Comense Salvioni Matteo (16’59’’), al 3° Rahhal Nader (Atl Miotti) in 17’15’’. 4° Raimondi Matteo (Atl. Palzola), sorpresa di giornata che regola di poco Stefano De Muru 5° (Montestella) 17’24, 6° Luciani Simone (Comense) 17’25’’, andato leggermente calando nel finale e 7° Ripamonti Giacomo (Atl. Fanfulla) 17’25’’.

Per le ragazze la vittoria, anche in questo caso non c’è stata storia, è andata a Sampietro Cecilia (Comense) che vince tagliando il traguardo in 18’35’’. Di molto staccata la leader del circuito, Bianchi Ilaria (Atl. Vallecamonica) che termina con il tempo di 19’13’’. Al 3° posto si piazza Murgia Silvia (Atl. Casorate) 19’50’’, in ripresa. Atletica Casorate che piazza poi al 4° posto Strozzi Lorena in 20’25’’. 5^ Montini Elena (Comense) in 20’37’’.

Gruppo

Come dicevo, ampia partecipazione per il Marathon Max, ben 17 gli atleti al via di questa gara che può ritenersi come una gara di “casa”. Peccato per chi non si è presentato al via nonostante fosse iscritto… E’ subito Paoletta Cristian ad imporre il ritmo per i nostri colori, inseguito da un grintoso Mulè e da un Luca Scarpa che lo tallona sornione da vicino. Gradita la presenza di Antognazza Alberto in quanto atleta di valore assoluto. Speriamo continui nella sua rincorsa alla forma migliore. Insegue i primi in compagnia di Lia Giacomo, Paonessa Mario e Amato Donato. Interessante poco dietro la sfida tra Pezzini Roberto e Pesce Zeffiro che lo segue come un’ombra. I due appartengono alla stessa categoria e Zeffiro vuole recuperare i pochi secondi di svantaggio che ha in classifica nei confronti del compagno. Timbra il cartellino anche il nostro presidente Milone Fabio. Sotto il gonfiabile è Paoletta Cristian il migliore dei nostri in 17’46’’ e 10° assoluto. Complimenti! Secondo a sorpresa e autore di una gara tattica alle spalle di Mulè, per poi distanziarlo con la sua ben nota progressione Luca Scarpa in 18’01’’. 3° Mulè Francesco in 18’12’’ del quale non so giudicare la prova. Pezzini Roberto tiene duro e riesce a distanziare Pesce Zeffiro portandosi a casa altri secondi preziosi. Vedremo nelle prossime gare, ci saranno scintille. Una menzione speciale a Toniazzo Luca che riesce a staccare il nostro presidente relegandolo alll’ultimo posto nella nostra classifica. Complimenti a tutta la squadra che riesce a piazzare ben 9 atleti nei primi 50 posti. Qualitativamente siamo ad un buon livello. Bisogna continuare così.

Rinnovo ancora i complimanti alla società organizzatrice, in quanto avevo dei dubbi riguardo al percorso, dubbi che ho sciolto favorevolmente dopo averlo visionato di persona. Addirittura tappetini sopra i tombini! Anche il ristoro non mi è sembrato niente male.

Aspettimo con ansia i commenti di Antonio Puricelli sul sito dell’Atletica Casorate e i filmati di Telestudio8 del bravo e simpatico Fabrizio Gulmini. Appuntamento a Cardana di Besozzo con il Cross dei 2 Pini domenica prossima per la terza tappa.

Per la classifica completa della tappa cliccate <<QUI>>

Questo è l’ordine d’arrivo Marathon Max:















































































































































































































Posiz.
Soc.
Posizione ass. Cognome Nome Anno Cat PosCat Tempo Media
1 10 PAOLETTA CRISTIAN 1980 TM 8 00:17:46 16,89
2 16 SCARPA LUCA 1978 TM 12 00:18:01 16,65
3 20 MULE' FRANCESCO 1975 TM 16 00:18:12 16,48
4 23 ANTOGNAZZA ALBERTO 1970 TM 18 00:18:22 16,33
5 26 PAONESSA MARIO 1970 TM 19 00:18:27 16,26
6 31 LIA GIACOMO 1963 M40 4 00:18:39 16,09
7 39 AMATO DONATO 1963 M40 7 00:18:58 15,82
8 45 PEZZINI ROBERTO 1951 M50 2 00:19:14 15,60
9 47 PESCE ZEFFIRO 1959 M50 3 00:19:19 15,53
10 58 MONTICHIARI GIUSEPPE 1961 M40 16 00:19:36 15,31
11 71 MIGLIORINI GIOVANNI 1964 M40 18 00:20:07 14,91
12 75 GRAMEGNA LUCIANO 1955 M50 9 00:20:14 14,83
13 79 CARGNIN LUCA 1966 M40 24 00:20:19 14,76
14 98 LISCHETTI CINZIA 1978 TF 6 00:20:54 14,35
15 121 ALZATI CLAUDIO 1953 M50 16 00:21:53 13,71
16 133 TONIAZZO LUCA 1972 TM 50 00:22:33 13,30
17 136 MILONE FABIO 1975 TM 51 00:22:51 13,13


27.11.09 Venegono, Premiazioni Amatori Master

Si è svolta a Venegono Inferiore la consueta festa provinciale dell'atletica per il settore Amatoti/Master. Sono stati premiati tutti gli atleti segnalati dalle loro società per l'impegno e i risultati conseguiti nella stagione 2009.
Tutte le foto della serata, scattate da Arturo Barbieri, le trovate <<QUI>>

Anteprima Castiglione Olona e i video di Cadrezzate


   




Per vedere le interviste e i video di TELESTUDIO8 cliccare:
<<QUI>> per le interviste, <<QUI>> per la prima parte, <<QUI>> per la seconda parte.
Buona visione.

21.11.09 Winter Challenge, Cadrezzate (1a tappa)

Pomeriggio di sabato per questa 1a tappa del 7° Winter Challenge di corsa campestre. Il ritrovo è al centro sportivo di Cadrezzate. Tutto è già pronto ad accogliere gli atleti per questa prima gara. Cielo grigio sopra le teste degli atleti, ma nelle ultime gare è diventata una consuetudine. Gli iscritti, alcuni dopo una bella coda, saranno 178 e al via complessivamente più di 200.

Partenza Cadrezzate

I giri da percorrere sono due per una distanza di circa 5 km e la partenza e l’arrivo sono dislocati in due luoghi differenti. Così  poco prima delle 14,45 ora del via ci riversiamo tutti in massa sul pratone che ospiterà la partenza. Il percorso è un misto prato e sentieri ben segnalato con qualche passaggio suggestivo in mezzo ad alberi e foglie cadute. Dopo il via già dal primo km si forma un gruppetto di una decina di unità con i migliori. In coda a questo gruppetto se ne sta sornione il favorito di giornata Lhoussain Oukhrid, dominatore del Piede d’Oro, che di consuetudine lascia sfogare gli avversari e poi li lascia tutti sul posto con una progressione micidiale. La cosa si è ripetuta ieri, mentre il gruppetto dei migliori si assottigliava lui controllava la corsa con calma per poi a lanciare l’attacco nell’ultimo km. A traguardo lo vediamo arrivare in solitaria con il tempo di 16’43. Al secondo posto arriva Luciani Simone (Comense) con il tempo di 17’01’’ che regola in volata Castagna Stefano (Atl. Magnago), tempo 17’03’. 4° Basoli Andrea (Runners Valbossa) 17’11’’, 5° Ripamonti Giacomo (Atl. Fanfulla).  Per le ragazze ad imporsi è Bianchi Ilaria (Atl. Vallecamonica) che vince nettamente la sua gara con il tempo di 19’15. 2° l’atleta del GS Foramagno Zaghi Paola in 19’36’’. 3° Murgia Silvia (Atl. Casorate) in 19’59’’. IMG_2638

Nonostante nomi nuovi al nastro di partenza il verdetto finale è stato il più scontato, si dovrà scommettre solo su chi arriverà secondo vista l’eccessiva superiorità del primo arrivato. Non ci resta che attendere la tappa di Castiglione Olona organizzata dagli amici dell’Athlon Runners per vedere se almeno in campo femminile ci sarà qualche sorpresa. Tra l’altro gli amici dell’Athlon sono un poco preoccupati per il tempo che pensano sia in peggioramento e che possa arrivare la pioggia sulla gara di domenica. Noi ci saremo lo stesso.

Mulè volata

Capitolo Marathon Max. Gli iscritti sono al di sopra delle previsioni con ben 11  atleti alle quattro gare. Giacomo Lia cerca di mettere pressione al nostro favorito di giornata, Francesco Mulè il quale lascia dire. Alla partenza i due sono affiancati ma la sorpresa viene da Mario Paonessa che con stupore rimane agganciato per parecchi km al gruppetto di testa costringendo i due ad un affannoso recupero. Mario al termine ci spiegherà che ha ripreso seriamente da poco e che voleva fare almeno due o tre km molto forte. Oggi Francesco Mulè è davvero in splendida forma e dopo aver distanziato Giacomo Lia stacca un convincente 11° posto assoluto regolando con una perentoria volata due compagni di gara. Due avversari che lo marcheranno stretto nella prossima tappa… Buonissima la gara di Pezzini Roberto che in tanti hanno provato a raggiungere senza risultato. 30° assoluto e 1° di categoria, Roberto hai mangiato per caso pane e lepre?

Ecco la classifica di tappa Marathon Max:



























































































































































Posizione Pettorale Cognome Nome Anno Sesso Cat PosCat Tempo Media
11 166 MULE' FRANCESCO 1975 M TM 9 00:17:46 16,89
19 165 LIA GIACOMO 1963 M M40 3 00:18:24 16,31
23 128 PAONESSA MARIO 1970 M TM 17 00:18:32 16,18
30 129 PEZZINI ROBERTO 1951 M M50 1 00:18:56 15,85
32 82 PESCE ZEFFIRO 1959 M M50 2 00:19:02 15,76
35 95 AMATO DONATO 1963 M M40 10 00:19:09 15,66
61 127 MONTICHIARI GIUSEPPE 1961 M M40 21 00:20:06 14,92
66 167 RESTELLI ALESSANDRO 1975 M TM 27 00:20:17 14,79
73 50 CARGNIN LUCA 1966 M M40 26 00:20:31 14,62
85 49 LISCHETTI CINZIA 1978 F TF 5 00:20:55 14,34
128 96 TONIAZZO LUCA 1972 M TM 43 00:22:49 13,15

La classifica completa la si può visionare <<QUI>>


Winter Challenge: FATEVI SOTTO!

A tre giorni dalla prima tappa, 112 (in aumento) iscritti a quanto dice Antonio Puricelli nel suo articolo sono un bel traguardo, si pensa di arrivare a quota 150. Io non capisco, con tutti gli appassionati di corse che ci sono in provincia e dintorni come non si riesca ad avere almeno il doppio di iscritti. Se si pensa al giro del Varesotto con più di 700 iscritti dove si vanno a perdere tutti questi podisti? Causa del freddo? Troppe gare corse? Obiettivi diversi che ognuno di noi si da? Non so. Eppure se si pensa ad altre situazioni c'è o c'era (è un po' che non partecipo...) da sgomitare.

Vedi Trofeo Monga o Campionato Brianzolo tanto per fare esempi. Come ci diceva Matteo Raimondi in un altro suo articolo le campestri hanno un fascino del tutto particolare, con sensazioni, sapori ed odori che ti prendono dentro. Il correre su un prato, tra le stoppie di un campo di mais che aspetta la primavera e che per il momento funge da pista improvvisata per noi podisti, oppure tra il fango che ti risucchia le scarpe, alla fine ti da' quella soddisfazione che le gare su strada di sicuro non  danno. La campestre è competizione vera, dura e non lascia niente al caso. Li o le gambe girano oppure... C'è da sperare che questa nuova formula faccia attecchire un germoglio che nel giro di pochi anni possa portare il movimento "invernale" a buoni livelli di partecipazione. Sabato sarò presente per fare le solite foto e anche il "solito" filmato, ma soprattutto vi guarderò con invidia. A voi che ci state pensando un po' su e siete indecisi vi dico: non perdete questa occasione perchè ne vale la pena, ve lo dice uno che non può correrle...
Ecco gli iscritti (solo per il momento spero) Marathon Max:


















































Pett.  Cognome  Nome  Società  Anno  Cat.
95AMATO DONATO MARATHON MAX 1963M40
50CARGNIN LUCA MARATHON MAX 1966M40
49LISCHETTI CINZIA MARATHON MAX 1978TF
82PESCE ZEFFIRO MARATHON MAX 1959M50
96TONIAZZO LUCA MARATHON MAX 1972TM

Mario


Bogogno, le foto di Angelo (2 album)

17.11.09 Classifica sociale

Siamo quasi agli sgoccioli, chi vincerà?













































































































































































































































































































































































































































































































































Pos. Nome Età Categoria   Record Punti Totale Gare  Bonus
1 Lia Giacomo 46 Senior - 45 H 25 480 600 18 95
2 Mulè Francesco 34  Amatori - 1 G   452 562 19 110
3 Pezzini Roberto 58 Senior - 55 I 10 416 505 15 79
4 Amato Donato 46 Senior - 45 H 15 396 500 17 89
5 Casagrande Filippo 36 Senior - 35 G 5 379 458 14 74
6 Cargnin Luca 43 Senior - 40 H 5 335 450 19 110
7 Migliorini Giovanni 45 Senior - 45 H 5 285 400 19 110
8 Montichiari Giuseppe 48 Senior - 45 H   305 379 14 74
9 Alzati Claudio 56 Senior - 55 I   282 377 18 95
10 Scarpa Luca 31  Amatori - 1 G   284 342 11 58
11 Bosio Agostino 29 Amatori F   229 292 12 63
12 Paonessa Mario 39 Senior - 35 G   208 271 12 63
13 Paoletta Cristian 29 Amatori F   209 246 7 37
14 Gramegna Luciano 54 Senior - 50 I   194 241 9 47
15 Restelli Alessandro 33  Amatori - 1 G   146 204 11 58
16 Cereda Orlando 36 Senior - 35 G   148 195 9 47
17 Pesce Zeffiro 50 Senior - 50 I   157 189 6 32
18 Toniazzo Luca 37 Senior - 35 G   116 179 12 63
19 Milone Fabio 34  Amatori - 1 G   109 162 10 53
20 Barbatti Dario 38 Senior - 35 G   125 162 7 37
21 Morandi Mirko 30  Amatori - 2 G   135 161 5 26
22 Furlan Daniele 35 Senior - 35 G   116 142 5 26
23 Caliandro Francesco 58 Senior - 55 I 15 101 137 4 21
24 Poretti Vittorio 44 Senior - 40 H   90 127 7 37
25 Toletti Alberto 47 Senior - 45 H   83 120 7 37
26 Orlandi Gabriele 39 Senior - 35 G   78 110 6 32
27 Mattioli Sandro 52 Senior - 50 I   86 107 4 21
28 Broggi Agostino 51 Senior - 50 I   47 68 4 21
29 Poretti Emanuele 36 Senior - 35 G   36 52 3 16
30 Carrà Gabriele 42 Senior - 40 H   23 28 1 5
31 Mosca Oscar 33  Amatori - 1 G   12 23 2 11
32 Antognazza Alberto 39 Senior - 35 G   14 19 1 5
33 Carnelli Silvio 47 Senior - 45 H   9 14 1 5
34 Corvezzo Giuseppe 52 Senior - 50 I   0 0 0 0
35 Meregaglia Giovanni 51 Senior - 50 I   0 0 0 0
36 Busnelli Mario 46 Senior - 45 H   0 0 0 0
37 Manca Marco 46 Senior - 45 H   0 0 0 0
38 Broggi Paolo 45 Senior - 45 H   0 0 0 0
39 Galfrascoli Massimo 40 Senior - 40 H   0 0 0 0
                   
Pos. Nome Età Categoria   Record Punti Totale Gare Bonus
1 Lischetti Cinzia 31 MF 30 B 5 274 389 19 110