25.04.2010 Notizie

Gelsomino Claudia Ho aggiornato il file dei sondaggi, per vedere come è andata la gara di Monvalle e la nuova classifica di merito cliccate <<qui>> per visionare il file. Se invece avete partecipato alla Samaraa da Cursa e volete esprimere un giudizio potete farlo cliccando <<qui>>.

Oggi si è corso a Samarate per la 1^ edizione della Samaraa da cursa gara inserita nel circuito del Piede d’Oro. 800 gli atleti iscritti, anche invogliati dalla bella giornata. La vittoria va a Brambilla Marco (San Marco) che percorre i 10 km del percorso pianeggiante in 33’50’’. 2° Nader Rahhal (Miotti Arcisate) in 34’32’’, 3° Gornati Andrea (san Marco) in 35’30’’. In campo femminile è Murgia Silvia (Atl. Casorate) ad aggiudicarsi la vittoria con il tempo di 38’42’’. 2^ Masciocchi Elisa (Atl. 3V) in 40’30, 3^ Lualdi Marta (San Marco).

In quel di Novara, gara di 10 km del circuito Gamba d’Oro è il bravo Raimondi Matteo (Palzola) ad aggiudicarsi la gara, mentre in campo femminile ad imporsi è Comero Elisabetta (Atl. 85 Faenza). I primi classificati: 1° Matteo Raimondi (Atletica Palzola) in 36′14″; 2° Antonio Loddo (Marathon Bellinzago) 36′38″; 3° Luca Raineri (GS Castellania) 36′55″; 4° Marco Tiozzo (Atletica palzola) 37′44″; 5° Paolo Moreschi 37′53″. Le prime classificate: 1° Elisabetta Comero (Atletica 85 Faenza) in 40′40″; 2° Sonia Destro (GS Ermenegildo Zegna); 3° Luisa Fumagalli (Canottieri Milano).

Per il Corrimilano oggi si disputava il Trofeo Città di Seveso nello strano orario delle 17:00. Ad imporsi è Corrado Massimo (Cremona sportiva atl Arvedi) in 32’42’’, 2° Belluschi Elio (Miotti Arcisate) in 33’03’’, 3° Macchi Andrea (Daini Carate Brianza) in 33’14’’. Nella categoria femminile la vittoria va a Gelsomino Claudia (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) in 36’17’’, 2^ Zaghi Paola (G.S. Zeloforamagno) in 39’00’’, 3^ Nagni Roberta (Atl. Cinisello) in 39’16’’. La classifica completa è presente <<qui>>.

25.04.10 Cronometro sociale, Cugliate Fabiasco.

 

i partecipanti

Oggi si è disputata l’annuale gara a cronometro sociale. Come lo scorso anno si è svolta a nella periferia di Cugliate Fabiasco lungo i sentieri del “monte” Castelvecchio. Il circuito misura circa 4,3 km e gli atleti che si sono ritrovati a competere per la vittoria sono stati 17. Quest’anno, a differenza dello scorso, il tempo ci ha dato una mano regalandoci una giornata perfetta per la corsa. Il terreno di gara si presenta cosi in buone condizioni e il percorso è stato ottimamente preparato dagli organizzatori con tanto di ristoro per i partecipanti. Dopo il consueto riscaldamento lungo il percorso il primo a partire è Mario Paonessa seguito da Luca Cargnin che poi fungeranno da giudici addetti al rilevamento dei tempi. Si nota subito che quest’anno la musica è cambiata e molti concorrenti sono più in forma dello scorso anno. Al passaggio dei primi 500 metri Mario Paonessa ha il passo dei tempi migliori sale sulla salita posta subito dopo la partenza con cadenze alte e molto ritmate, nulla a che vedere con la corsa pesante dello scorso anno. Di seguito passa Luca Cargnin che si esibisce in un aeroplanino IMG_4155 che gli costa parecchia fatica, almeno guardandolo in viso. Poi cominciano le partenze a scalare. Si comincia con chi l’anno scorso aveva i peggiori tempi fino ad arrivare al vincitore della passata edizione, Filippo Casagrande, e favorito d’obbligo vista la sua forza nelle distanze brevi. Diversi sono gli stili nel passaggio ai 500 metri, c’è Giuseppe che sbraccia e sembra che vada più forte con quel suo incedere, c’è Fabio che passa pallido pallido da far tenerezza, ha dichiarato di essere un po’ stanco dai troppi allenamenti, c’è Daniele che sale con fare elegante così come Alberto. Non ho riconosciuto il Donato di sempre, era troppo serio, di solito al passaggio combina qualcosa, forse oggi non era giornata. Poi via via tutti gli altri con le velocità di passaggio che gradualmente aumentano man mano che passano i più veloci. Da rilevare un “sono già scoppiato” di Francesco Mulè. Infine ultimo passaggio quello di Filippo che sembra non fare fatica mentre affronta la salita.

Ecco che i primi cominciano a tornare dal giro e nel punto in cui il circuito combacia c’è un tornante che si rivelerà fatale per Gianni Migliorini tanto da provocargli una caduta degna di Paperissima. Purtroppo si è anche spelato parecchio, speriamo guarisca presto. Il nostro presidente è stato raggiunto e poi superato proprio da Gianni. Così come Roberto Pezzini è riuscito quasi nell’impresa di raggiungere Giuseppe. Il miglior tempo fatto registrare fino ad ora, quando mancano 5/6 atleti è quello di Mario Paonessa in 16’58’’. Il tifo comincia a farsi sentire mentre iniziano gli arrivi degli ultimi atleti. Arrivano Lia Giacomo (17’43’’) e Amato Donato (17’26’’) fuori però dai giochi delle prime posizioni. Da lontano spunta la sagoma bionda di IMG_4241 Alberto Antognazza che viene incitato a gran voce in quanto ha un buonissimo tempo. Forse ce la può fare a superare Mario. Ultimo sprint che lo porta a concludere a soli 4 secondi dal leader provvisorio con il tempo di 17’02’’. Mancano solo due atleti. Arriva il primo di gran carriera, è Mulè Francesco che cerca di spremere le ultime energie rimaste. Purtroppo il cronometro quest’anno non gli è favorevole e chiude per ora al 3° posto dietro ad Alberto di un solo secondo con il tempo di 17’03’’. Non ci resta che aspettare il grande favorito, Casagrande Filippo. Quando spunta dall’ultima curva sembra una locomotiva lanciata a gran velocità e anche negli ultimi metri non si risparmia rischiando di scivolare. Alla fine anche quest’anno la gara è sua con il tempo di 16’55’’ migliorando il 17 netti dello scorso anno. Molti sono stati comunque gli atleti che si sono migliorati, complimenti a tutti.

Gara dunque vinta da Casagrande Filippo in 16’55’’, 2° Paonessa Mario (16’58’’), 3° Antognazza Alberto (17’02’’), 4° Mulè Francesco (17’03’’), 5° Amato Donato (17’26’’). Prima…. Lischetti Cinzia in 19’53’’ che migliora il tempo dello scorso anno di parecchio.

L’appuntamento va dunque all’anno prossimo sperando che possa esserci anche chi oggi scrive, fa foto e filmati….

Ciao, Mario


Dolore!

gambe1 Domani, 25 aprile, il Marathon Max organizza la consueta gara sociale a cronometro. Si tratta di una gara nel bosco con saliscendi di 4,7 km da correre tutti di un fiato a distanza di un minuto l’uno dagli altri. Io avrei voluto correrla! Sono due anni (o forse più) che non partecipo ad una gara sociale, i miei tendini non me lo hanno più permesso. Quest’anno invece ho deciso di ricominciare ad allenarmi corricchiando piano piano tenendo costantemente i dolorini sotto controllo. Non ho fatto i conti però con l’affaticamento di altre parti del corpo. Due mesi fa ho ripreso in maniera graduale aggiungendo alla fine di ogni seduta tanti esercizi per allungare la muscolatura ma evidentemente non è bastato. Martedì ho voluto provare in che condizioni ero in vista della gara ed ho provato a “forzare” il ritmo. Mi stavo allenando intorno ai 5,15 al km (ho iniziato a 5,45) e il mio intento era di fare 4 km ad un ritmo intorno ai 5 al mille. Vado nel bosco vicino casa in un circuito di 1 km al giro. Parto e, sorpresa, 4,20 al primo km, devo rallentare mi dico. Insomma, anche se rallentando, al termine ho girato a 4,25 al km, ormai avevo preso quel ritmo, con un leggero indolenzimento ai polpacci che mi ha accompagnato nel ritorno verso casa. Mi sono detto riposo due giorni e venerdì faccio un allenamento leggero. Venerdì piove e fa freddino, ma esco lo stesso. Capisco subito che qualcosa non va. Il polpaccio sinistro comincia leggermente ad indurirsi. Mi dico, passerà. Invece non passa, dopo 1,5 km sono costretto a fermarmi e a camminare un po’. Decido di tornare a indietro, faccio qualche esercizio di allungamento e mi avvio camminando verso casa con il polpaccio sempre indolenzito. A 300 mt da casa decido di corricchiare un po’ per valutare la situazione, non l’avessi mai fatto, dopo 20 metri sono costretto a fermarmi per dei dolori fortissimi e arrivo a casa zoppicando ho dato il colpo di grazia alla mia gamba. Penso sia una forte contrattura, adesso so che dovrò andare in fretta da un fisioterapista per farmi fare un tagliando e poi sperare che il problema non si ripresenti. Io tenevo d’occhio i miei tendini d’Achille ed invece…

Qui seguono imprecazioni varie che però sono state censurate dall’autore….


Campionato sociale

Ricordo a tutti gli iscritti al nostro gruppo che domenica 25 aprile si svolgerà la consueta gara sociale a cronometro. Per il secondo anno consecutivo sarà organizzata, speriamo ottimamente, come l’anno scorso dagli amici dell’alto varesotto. Il ritrovo è fissato presso il benzinaio all’ingresso di Cugliate Fabiasco, sulla strada che da Ghirla porta a Marchirolo, alle 08.30. Da li ci si trasferirà al punto della gara. Ricordo che il campione da battere è Filippo Casagrande che sulle brevi distanze, in questo caso 4,7 km, da il meglio di se. Speriamo in una folta partecipazione e in un tempo più clemente di quello dello scorso anno che ci regalò, si fa per dire, tanta pioggia. Ecco un “veloce” riassunto dell’edizione 2009….



   




 


A domenica dunque!


Mario

Notizie varie

Paolo Finesso Vittoria di Paolo Finesso e di Simona Santini  al Campionato Italiano Assoluto di Società, prima Prova Regionale su Pista di 10000 m. La gara si è svolta a Gavardo (BS).
Paolo Finesso (Comense), ha chiuso la prova in 29’55’’04 davanti a Abdelhadi Tyar (Atl. Rebo Gussagoin) 30’28’’62 e a Luigi Vuerich (P.B.M. Bovisio Masciago) in 30’38’’14. .
Nella prova femminile Simona Santini (Atl. Brescia 1950), ha vinto il  titolo con il tempo di 34’44’’56 superando due atlete della Nuova Atl. Fanfulla Lodigiana, Ombretta Bongiovanni in 35’21’’10 ed Elisa Stefani in 35’54’’28. Le classifiche si possono consultare <<qui>>.


 


 


samaranch E’ scomparso a Barcellona, all’età di 89 anni, Juan Antonio Samaranch  Presidente Onorario del Comitato Olimpico Internazionale. Nel 1980 era stato eletto Presidente del Comitato ed è rimasto in carica fino al 2001. Nel corso della sua Presidenza, dopo aver superato il difficile momento legato al doppio boicottaggio delle edizioni olimpiche di Mosca e Los Angeles, si era fregiato del merito di far ottenere ai Giochi Olimpici il titolo di manifestazione sportiva più importante del mondo, aprendo anche alla partecipazione degli atleti professionisti.  

Prendiamo in esame il caso Civiello

Squalifica di 12 anni per Gaetano Civiello da parte del Tribunale Antidoping. Ecco la sentenza:

 Gaetano Civiello Il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto dal dott. Francesco Plotino, nel procedimento disciplinare a carico del Sig. Gaetano Civiello, visti gli artt. 2.2, 2.6 e 2.8 del Codice WADA, rilevati gli illeciti commessi ex artt. citati del Codice WADA, ha inflitto al Sig. Gaetano Civiello la sanzione della squalifica per 12 anni (dodici), con decorrenza dal 20/04/2010 e con scadenza al 19/04/2022. Dispone che la presente decisione sia comunicata alle parti, alla FIDAL e alla Società di appartenenza all'epoca dei fatti (Società Tommy Sport La Valle del Lura). Riserva per il deposito della motivazione il termine di giorni 30.

L’atleta in questione era già stato inibito dalla federazione Udace di ciclismo e adesso anche la Fidal ha preso provvedimenti su di lui. <<Qui>> potrete trovare anche una sua dichiarazione di non colpevolezza risalente alla prima squalifica, una lettera scritta alla redazione di Podisti.net. Dal sito del quotidiano La Repubblica apprendiamo in uno stralcio di articolo che “Inibito a tempo indeterminato già dall'udac-csain (unione degli amatori di ciclismo europeo aderente al settore sport e tempo libero dei centri sportivi aziendali e industriali), Civiello era "inseguito" dalla procura del Coni dal 2000-01, quando però evitò il deferimento perché, in maniera molto tempestiva, rinunciò al tesseramento. Chiuso con il ciclismo, Civiello si è riciclato come podista e la squalifica fa riferimento proprio al periodo del tesseramento per la Fidal e per la società di appartenenza all'epoca dei fatti contestati (Tommy Sport La Valle Del Lura), venuti alla luce in seguito ad una nuova inchiesta penale. Gli illeciti commessi da Civiello sono da riferirsi agli articoli del codice wada 2.2 (Uso o tentato uso), 2.6 (Possesso di sostanze proibite e ricorso a pratiche illecite) e 2.8 (Cessione di sostanze proibite o induzione all'utilizzo di sostanze o pratiche proibite)”

Ora io voglio riportare l’attenzione sul fatto che un atleta squalificato per una federazione possa tesserarsi per un’altra. Possibile che non ci siano norme comportamentali in merito. Già l’anno scorso, prendendo spunto da questo fatto era nata una discussione in merito. Su Atleticanet.it era presente un bell’articolo in merito e sul blog del gruppo podistico Marathon Max si era accesa una bella discussione che oggi torna di attualità. Se questo signore o quelli come lui possono ritesserarsi per altri sport la lotta al doping, e per giunta in campo amatoriale, non si vincerà mai. Magari se squalificato dalla FIDAL uno potrebbe iscriversi ad un ente affiliato (CSI, UISP ecc) e non so se qualcuno possa fare controlli in merito. Purtroppo penso anche che tanti atleti che pur di vincere qualche misero premio nelle gare di paese siano disposti a cedere al farmaco miracoloso….

Giro dell’Umbria

Poggio di Cantagallina (PG), arcobaleno Il giro dell’Umbria che ha visto la partecipazione straordinaria del terribile uomo del “Nord” alias Matteo Raimondi nelle prime due tappe si è concluso. La vittoria finale al termine delle quattro tappe è andata al dominatore Massous Abderrahim con il tempo finale di 2h11’02’’, al secondo posto Luchetti Andrea, che tanto ha fatto sudare Matteo, con il tempo totale di 2h12’12’’. 3° Vagnoli Maurizio in 2h13’03’’. Carlini Carlo del Marathon Verbania ha conquistato la 10^ posizione con il tempo di 2h24’47’’. Tra le ragazze è stata Minciarelli Michela a prevalere con il tempo di 2h37’15’’ precedendo una combattiva Montonati Adele (Marathon Verbania) che chiude la sua fatica con il tempo totale di 2h44’16’’. 3^ Zaccardi Simona in 2h44’59’’. Tutte le classifiche le trovate <<qui>>. Questo giro dell’Umbria ha la stessa caratteristica del nuovo “Corri con PU.MA” cioè gare da fare in successione, si dovrebbe chiedere ha chi vi ha partecipato quali sensazioni si hanno a dare tutto per quattro giorni di fila e che preparazione hanno affrontato per essere al meglio.

Vince Stefano Demuru a Monvalle

Oggi a Monvalle si disputava il 12° Memorial Zedde, gara inclusa nel circuito del Piede d’Oro. Cielo coperto con nuvoloni e percorso quasi interamente sterrato e parecchio duro come scrive Playbeppe sul suo blog, cliccate <<qui>> per leggere il suo articolo. I km da percorrere dagli atleti accorsi alla gara sono poco più di 10.

Stefano Demuru Elisa Masciocchi

Alla fine la spunterà Stefano Demuru (Montestella) con il tempo di 36’05’’ che torna a calcare dopo un po’ di tempo le strade della nostra provincia. Al 2° posto si piazza Mauro Toniolo (Atl. Verbano) in 36’44’’, 3° Luca Ponti (GP Gazzada Schianno) in 37’34’’. In campo femminile la gara è stata vinta dalla brava Elisa Masciocchi (3V) in 42’37’’. 2^ Ilaria Zen (Runners Varese) in 44’00’’ e 3^ Strozzi Lorena (Atl. Casorate) in 44’08’’. La classifica completa è consultabile <<qui>> (grazie Beppe…). Anche questa settimana puoi votare la gara del Piede d’Oro e così dare il tuo giudizio. Puoi farlo cliccando <<QUI>> rispondendo a 10 semplicissime domande. Il sondaggio di settimana scorsa prevedeva il giudizio della gara di Brenta, la Su e giò per i Runchit e devo dire che è andata piuttosto bene per gli organizzatori. I, pochi, 13 votanti hanno dato giudizi molto buoni per quanto riguarda il percorso, la sua sicurezza e segnalazione tanto che il risultato finale ha portato la gara a piazzarsi al 3° posto tra quelle fin qui giudicate. Se vuoi vedere i risultati e la classifica provvisoria clicca <<QUI>> per consultare il file. Domenica prossima 25 aprile il Piede d’oro fa tappa a Samarate per la 1^ Samaraa da Cursa, ore 09:00 per 10 km da percorrere. Chi vuole può partecipare al Trofeo Città di Seveso gara da disputarsi nel pomeriggio alle 17:00 per 10 km e inserita nel circuito Corrimilano.

Torna il Corri con PU.MA

CORRI%20CON%20PUMA A giugno torna, in una veste inedita, il Corri con PU.MA. Saranno quattro le serali che comporranno il circuito post Giro del Varesotto e la novità è che saranno tappe da correre consecutivamente. Un bell’impegno per i muscoli degli atleti che come ultima tappa avranno addirittura da affrontare una cronoscalata. Le sedi delle gara saranno:

Martedì 22 Giugno: 1^ tappa - Coarezza km. 6,150

Mercoledì 23 Giugno: 2^ tappa - Rescaldina km. 5,700

Giovedì 24 Giugno: 3^ tappa - Quinzano San Pietro km. 6,500

Venerdì 25 Giugno: 4^ tappa - Azzate - cronoscalata 970 metri.

I tempi saranno rilevati col chip e sarà garantita la copertura mediatica tramite Fabrizio Gulmini di Telestudio8.

Per chi volesse saperne di più può farlo cliccando sul sito dell’Atletica Casorate.

Ancora bene Matteo Raimondi

Matteo Raimondi A Marsciano, Umbria, è andata in scena la seconda tappa dell’omonimo giro. Il nostro Matteo si ripete con una buona prestazione. La tappa propone 11,9 km da percorrere. La vittoria generale va a Massous Abderrahim (Athl. Trevi) con il tempo di 38’50’’ alla media di 3’16 che così bissa la vittoria della prima tappa. Al secondo posto si riconferma Raimondi Matteo (Atl. Palzola) con il tempo di 39’18’’ (sempre fuori classifica), 3° Luchetti Andrea (Tiferno Runners). Praticamente il podio della prima tappa anche se da dietro i distacchi si sono fatti più serrati con atleti che hanno insidiato da vicino il 2° e il 3° posto. Buono anche l’11° posto della classifica generale di tappa di Carlini Carlo (Marathon VB, 42’33’’). Anche in campo femminile non cambia l’arrivo con Minciarelli Michela (Avis Perugia) che fa sua la tappa con il tempo di 45’55’ alla media di 3’52’’, 2^ Montonati Adele (Marathon VB) in 48’44, 3^ Negroni Barbara (Avis Perugia) 48’49’’.  Tutte le classifiche sono consultabili <<qui>>. Secondo quanto da lui dichiarato, questa dovrebbe essere la sua ultima partecipazione alle tappe del giro. Aspettiamo dunque con impazienza il ritorno di Matteo dal suo peregrinare in giro per l’Italia per avere dei commenti sulle sue sensazioni nelle due gare a cui ha partecipato.

Bene Matteo Raimondi

Matteo Raimondi Il nostro amatissimo Matteo Raimondi si gode le ferie in giro per l’Italia e specificatamente in Umbria ma non riesce a stare senza la corsaAdeleMontonati neanche un attimo.  Visto che di solito non ci fa mai mancare notizie sulle gare che si volgono nelle nostre province questa volta scrivo io di lui. Si è iscritto alla prima tappa del giro dell’Umbria svoltasi a Città di Castello e ha raccolto subito un buonissimo risultato. La gara, sulla distanza di 9 km è stata vinta da Massous Abderrahim (Athl. Trevi) con il tempo di 30’07’’ alla media di 3’21’’.  Al secondo (anche se non in classifica ufficiale perchè non iscritto al giro) proprio Matteo Raimondi (Atl. Palzola) in 30’15’’. Terzo, praticamente allo sprint, Luchetti Andrea (Tiferno Runners) in 30’17’’. In campo femminile si impone Minciarelli Michela (Atl. Avis perugia) in 35’41’’ alla media di 3’58’’, al 2° Scarselli Francesca (Olympic Runn. Lama) in 37’07’’. Buonissimo 3° posto di Adele Montonati (Marathon VB) in 37’59’’ (2^ in classifica generale del giro). Per chi volesse consultare le classifiche può farlo cliccando <<qui>>. Matteo probabilmente prenderà parte anche ad un’altra tappa del giro (Marsciano), vedremo come si comporterà. Per adesso complimenti!

Risultati 3000mt Marathon Max, Casorate Sempione

Si è svolta a Casorate Sempione la prima serata del Grand Prix di pista, serata che prevedeva un 3000. Buona la partecipazione complessiva degli atleti che ha sfiorato le 150 unità. In campo maschile ha dominato l’atleta dell’Atletica Palzola Lhoussain Oukhrid con il tempo di 8’30’’40. In campo femminile è Cecilia Sampietro della Comense a siglare il miglior tempo: 9’53’’65. Tutte le classifiche sono consultabili <<qui>> dal sito dell’Atletica Casorate. Commenti li troviamo sul blog di Janine Jackson e sul neonato blog (non c’è due senza tre) di Daniele Uboldi sempre che se abbia “voglia” (sempre con affetto Daniele…). Sarà disponibile a breve anche un filmato ad opera di Fabrizio Gulmini di Telestudio8.

Erano presenti anche alcuni atleti del Marathon Max, tra cui il vincitore della scorsa edizione del Grand Prix, Giacomo Lia con il pettorale numero 1 anche se non in perfette condizioni fisiche a causa del poco allenamento. Ecco le loro prestazioni:






































































Cognome Nome Anno Sesso Cat PosCat Tempo Media
PAOLETTA CRISTIAN 1980 M TM 8 00:09:31 18,93
CASAGRANDE FILIPPO 1973 M MM35 4 00:09:50 18,30
LIA GIACOMO 1963 M MM45 1 00:10:20 17,41
LISCHETTI CINZIA 1978 F TF 5 00:11:25 15,77
CARGNIN LUCA 1966 M MM40 19 00:11:34 15,56

Maratona di Milano: scrive Francesco Mulè

Francesco Mulè Mi sveglio di buon ora, vado dalla finestra entra poca luce........strano........apro le tende timoroso.........LA BUFERA!!!!
Il Sabato era stata una bella giornata di sole.
Non ha senso partire, non si può fare il tempo così. Ma ormai è tuttto organizzato.......va be', andiamo!
A Rho il tempo migliora, ma fa molto freddo e soprattutto c'è un maledetto vento che non ci abbandonerà mai.
Partiamo da Rho. Primi 12 Km sono bruttini, periferia squallida di Milano, ma poi appena si entra in città ci attende subito un'orchestrina e mi fa piacere rilevare che iniziative di questo tipo si sono ripetute durante il percorso.
Abbiamo percorso questo primo tratto quasi completamente controvento. E non dico altro. Dopodichè entriamo in un circuito di 30 Km. Da qui in avanti il vento è un pò a favore e un pò contrario. Percorriamo Corso Sempione, Arena (deviazione per chi fa la mezza), poco dopo arrivo alla mia mezza maratona. Come? Mezza? Ma vi rendete conto? Ho fatto metà maratona e non mi sono accorto di niente. Incredibile! Passaggio 1h24'11''. Proiezione in 2h48'(che è già il mio personale). Per cui decido di iniziare ad alzare l'andatura, infatti inizio subito a fare una certa fatica. Al Km 23 c'è un bellissimo passaggio per Corso Venezia, Piazza S.Babila, Duomo. Qui alzo la testa e vedo il Duomo, bellissimo. Finalmente i lavori di restauro hanno dato i loro frutti. I marmi non sono più grigi come il resto della città, ma hanno dei riflessi rosacei molto affascinanti. Si torna poi per Corso Venezia (Km 26), per cui incrocio qualche conoscente. Vedo Luciano Gramegna e Alessandro Restelli in vantaggio rispetto al pace-maker delle 3h 15', Giuseppe Montichiari più indietro. Alessandro in particolare con un gesto mi fa capire di essere in gara.
Inizia poi un giro della città meno anonimo degli altri anni perchè più vicino al centro. I km passano, io non me ne rendo conto, il ritmo è sempre buono. Ormai ho una proiezione di 2h47' acquisita ed inizio a puntare le 2h46'. E' a questo punto che da lontano vedo una sagoma inconfondibile. E' Mario Paonessa. E' una legge della biochimica, alla sola vista le energie si moltiplicano e lo scavalco. Siamo all'altezza del Km 30. Al Km 33 siamo sui Navigli. Qui ho l'ultimo attimo di lucidità. E' veramente assurdo! Ma come si può aver fatto 33 Km come bere un bicchiere d'acqua? Mancano solo 9 Km. E' fatta. Ormai sono a 18'' dalle 2h46'. Affianco la settima donna. Una ragazza inglese che probabilmente ritiene il mio un buon ritmo perchè mi si accoda come un'ombra per un paio di Km. Io vorrei dirle che inizio a sentire le gambe strane, vorrei dirle di non fidarsi. Ecco la maratona! Improvvisamente al Km 36 le gambe diventano dure, mi fanno male le ginocchia, cerco di resistere, ma il dolore è atroce. Vedo i tempi che si alzano, arrivo addirittura a fare due Km 20'' più piano del dovuto. Sono saltato. Adesso è difficile anche fare 2h48''. Al Km 39 penso "Non è possibile manca ancora un'enormità, ben 3 Km!!!. Questa è la maratona!!! Poi all'improvviso al Km 41 la crisi passa. Ho ancora 1 Km e 200 mt. per tentare di fare 2h47'. Il cronometro e i calcoli matematici dicono che non è possibile, ma la voglia di non buttare l'occasione mi fa tentare. Faccio una lunga volata finale, riprendo due ragazzi che poco prima mi avevano superato al doppio della velocità, vado a prendere sul traguardo anche la ragazza inglese, ma non basta, però di poco. Solo 14''.
Chiudo in 2h48'14'' una bella maratona, corsa bene in modo inaspettato fino al trentaseiesimo Km.
Paonessa arriva dopo 10 minuti, lamentando vari dolori alla gamba destra che sicuramente gli hanno impedito di raggiungere un risultato migliore. Poi arrivano abbastanza vicini Pezzini (3h14') Restelli (3h16') e Gramegna (3h18'). Poco distante anche Montichiari (3h21').
La Milanocitymarathon è sicuramente migliorata con questo nuovo percorso, questa nuova data e l'idea di affiancare la mezza e la relay (maratona corsa da una staffetta di 4 componenti). Due cose negative da segnalare: la necessità di ritirare di persona il pettorale il giorno prima (con 5 euro di supplemento potrebbero spedirlo a casa) e il costo scandaloso del parcheggio alla partenza. Ben 15 euro, quasi quanto la maratona.
Comunque una bellissima esperienza che auguro a tutti.
Ciao.
Francesco.

11.04.10 E’ successo che…

Che oggi si è corso a Brenta la 7^ tappa del Piede d’Oro, la Su e giò per i Runchit gara di 8 km ricca di saliscendi. Nella categoria maschile la vittoria va a Beltrami Manuel in 29’00’’, al 2° posto si piazza Marchesin Cristiano mentre 3° è Andrea Torri. In campo femminile si impone Masciocchi Elisa con il tempo di 34’51’’ precedendo Marta Lualdi (36’00’’) e Sabrina Vigezzi. Presente, nonostante i vari acciacchi, anche l’amico Playbeppe piazzatosi al 13° posto del quale potete leggere un ricco articolo <<QUI>>. Era presente anche Janine che ci regala un bel post da leggere <<qui>>. Ricordo che potete dire la vostra sulla gara odierna partecipando al sondaggio che come ogni settimana viene proposto. Basta cliccare sull’immagine qui sotto:

Brenta

A Milano intanto andava in scena la Maratona contornata anche da una mezza. Maratona proposta su di un percorso nuovo che ha visto vittorioso un keniano dal nome quasi impronunciabile, Chirchir Kipchumba Jafred con l’ottimo tempo di 2h 09’ 15’’. Al 2° posto troviamo un altro keniano, Kamathi Charles in 2h 11’ 24’’, al 3° posto l’etiope Balcha Kebede Teferi in 2h 11’ 35’’. In campo femminile la vittoria è andata all’etiope Egigayeuh Asnakech in 2h 25’ 50’’, al 2° posto la keniana Berewe Cheptanui Anne in 2h28’22’’. 3^ l’etiope Bifa Tadesse Yeshimebet in 2h 36’ 04’’. La classifica completa è visionabile <<qui>>.

Tra gli atleti di casa nostra da citare è la prestazione dell’atleta della San Marco, Gornati Andrea, che chiude in 2h43’31’’ seguito dal compagno di squadra Fonnesu Franco in 2h48’25’. A seguire il bravissimo atleta del Marathon Max Mulè Francesco che chiude la sua prova con il tempo di 2h48’28’’ che probabilmente è il suo nuovo personale (mi farà sapere).

Anteprima Grand Prix Pista 2010

Antonio Puricelli presenta, in collaborazione con Fabrizio Gulmini di Telestudio8, due anteprime importanti. L’edizione 2010 del Grand Prix PU.MA Sport su pista che avrà inizio giovedì 15 aprile da Casorate Sempione e il blasonato Giro del Varesotto. Ecco le anteprime:

      



      



Cosa c’è nella tua borsa? Non chiedetelo alle ragazze però!

borsone La scrupolosità nella cura dei dettagli è quasi la normalità per molti podisti. Si fa di tutto per arrivare preparati alle gare che più ci interessano. Curiamo al meglio gli allenamenti, l’alimentazione e il materiale tecnico che ci occorre, soprattutto le scarpe. Ma c’è un oggetto che è parte integrante della vita di un podista: la borsa. Lei ci segue ovunque noi andiamo, ne esistono di varie misure, alcuni ne hanno di enormi altri poco più grandi di una 24 ore. Io non ho mai ficcato il naso nelle borse degli altri per vedere cosa hanno ma penso si potrebbero scoprire cose interessanti. Cosa deve contenere una borsa prima di una gara? Senz’altro l’abbigliamento tecnico, composto in genere dai pantaloncini e dalla canotta. Le scarpe da gara e magari un paio di ciabatte e un accappatoio in caso si voglia fare la doccia. Se fa freddo dei capi lunghi per le braccia e le gambe e i guanti. I ricambi puliti per il dopogara. Insomma le cose più ovvie. Ma le vere cose importanti sono altre e ognuno personalizza la borsa con queste. Nella mia non mancavano mai delle spille di riserva per il pettorale, dei legacci di scorta, avevo la chiavetta per togliere i chiodi alle scarpe chiodate legata con un filo alla borsa in modo che non potessi perderla (come mi è successo una volta). Ho anche sempre tenuto un vecchio completino di scorta nel caso mi dimenticassi di quello ufficiale. Poi pettine, una bottiglia d’acqua per risciaquarsi un poco appena finita la gara (sembra una stupidata ma serve a togliere il sale soprattutto quando fa caldo). Cerotti in abbondanza, anche se non ne ho mai usati per fortuna. Una copia della carta d’identità, perchè? Boh? Delle penne, alcuni pettorali vecchi, una borsetta tipo portapenne per infilarci tutto quello che era piccolo e udite udite una chiave di scorta dell’auto limata quasi interamente della parte di plastica in modo che desse meno fastidio infilata nella tasca interna dei pantaloncini. Avevo anche un rotolo di scotch, degli elastici e una bussola che usavo quando mi dilettavo a fare gare di orienteering. Ora non voglio dilungarmi troppo con questo elenco però mi chiedo: ma voi cosa avete nelle vostre borse? Io penso che la cosa più importante che non deve mancare mai da nessuna borsa sia….. lo volete sapere? Forse avete già capito. Comunque se siete curiosi di sapere quale è la cosa che non può mancare mai e dico mai da nessuna borsa basta cliccare <<QUI>>.

Ciao e… controllate che nalla vostra borsa non manchi niente prima della prossima gara, mi raccomando!

Resurrezione?

th_fenice2 Avevamo perso un punto di riferimento tra noi bloggers del varesotto e non, Daniele Uboldi dell’Atletica Casorate, aveva chiuso, dandogli un taglio netto, il suo bel Blog. Se si andava con il link http://dani-half-marathon.blogspot.com/  lo stesso non c’era più. Ora forse convinto dalle nostre varie mail ricevute ha fatto riapparire il blog. Probabilmente non lo terrà più aggiornato (io spero solo per il momento). Sono comunque contento che le nostre parole siano servite a qualche cosa. Si può dire che come la Fenice il blog sia risorto dalle sue ceneri. Anche io sono stato aiutato dalle parole di sprono degli altri bloggers quando mostravo delle perplessità su come sarei potuto andare avanti con il mio blog, pensavo infatti di fare dei doppioni dell’anno prima e avevo pochi stimoli. Forza Daniele che magari con l’arrivo di nuove competizioni (Giro del Varesotto su tutto) non ti ritorni la voglia di regalarci le tue emozioni come hai saputo fare finora.

Ma… forse non lo dovevo far sapere che il blog è riapparso? Ormai è troppo tardi e ce lo lasci, capito!

05.04.10 Aggiornamento file sondaggi

Ho aggiornato il file dei sondaggi con l’inserimento della gara di Cuasso al Piano, gara valevole per il circuito del Piede d’Oro. I votanti sono stati 14. Dai voti si capisce che nonostante il percorso fosse carente sia di descrizione che di segnalazione (km x km) è risultato molto gradito. Quindi nonostante non si sapesse a che cosa si andava ad affrontare e soprattutto quanti erano i km effettivi alla fine i partecipanti si sono trovati bene nei saliscendi proposti. Per chi fosse curioso di vedere i risultati può farlo cliccando <<QUI>> per aprire il file. Si potrà vedere come è ancora la gara di Malgesso in cima alle preferenze tallonata dalla gara dell’Avis di Arconate.