31.10.10 2^ PU.MA RACE, Casorate Sempione

IMG_0048 Nel letto sento l’acqua scorrere nei canali. La sento a ondate, ora più forte ora più piano. Se non fosse che due compagni di squadra mi hanno invitato ad andare con loro a Casorate per la 2^ edizione della PU.MA Race probabilmente me ne sarei stato a letto. Mi alzo, guardo fuori dalla finestra e penso a chi la gara dovrà correrla. La pioggia non da tregua nemmeno durante il viaggio verso il ritrovo. Per fortuna l’area feste di Casorate è ben attrezzata e tutti possono stare al coperto per espletare le prime formalità pregara. Ci sono tanti amici che da un po’ di tempo non rivedevo, in primis su tutti Janine Jackson che per una domenica abbandona l’amata mountain bike per un ritorno alle origini. Nonostante il tempo l’affluenza è comunque alta più di 600 i runners presenti. A poco a poco l’area ritrovo si svuota e i podisti sono costretti ad infilarsi sotto l’acqua gelida per il riscaldamento. Li guardo passare con i più disparati abbigliamenti intenti a ripararsi dalla pioggia che non molla. Alle nove finalmente il via. Timbra il cartellino dopo tanto tempo anche Fabrizio Gulmini di Telestudio8 e anche Giuseppe Bollini "Playbeppe" che dopo una settimana in cui non è stato bene decide proprio all’ultimo di gareggiare. Passato il serpentone di podisti non rimane che aspettarli lungo la pista di atletica. Dopo 33’46’’ si presenta tutto solo Breda Ivan seguito da Vasi Antonio che precede di poco Toniolo Mauro. In campo femminile si aggiudica la gara Gelsomino Claudia con il tempo di 38’39’’, dominatrice incontrastata. I commenti sono stati comunque positivi nonostante il percorso presentasse delle zone più da canoa che da podismo, ma si sa, una volta bagnati si va ovunque. L’organizzazione è stata come sempre buona e vi rimando al sito dell’Atletica Casorate per un ulteriore commento.

Classifica Uomini: 1° Breda Ivan 33’46’’, 2° Vasi Antonio 35’02’’, Toniolo Mauro 35’07’’, 4° Proserpio Paolo 35’15’’, 5° Porrini Umberto 35’25’’, 6° Matteo Crotti, 7° Franco Fonnesu, 8° Francesco Mulè, 9° Maurizio Mora e 10° Cristiano Marchesin.

Classifica femminile: 1a Gelsomino Claudia 38’39’’, 2a Giarda Loretta 39’ 43’’, 3a Di Gregorio Elisabetta 41’58’’, 4a Lorena Strozzi, 5a Rita Grisotto, 6a Emanuela Fossa, 7a Monica Mele, 8a Elena Manzato, 9a Angiola Conte e 10a Lorena Panebianco.

L’album fotografico:

Per altre foto vi rimando a Podisti.net, a cura di Arturo Barbieri e a AndòCorri di Capasso.

Torna l’ora solare

ora-solareTorna l'ora solare. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31, esattamente alle ore 3, dovremo spostare all'indietro le lancette dell'orologio di sessanta minuti. Termina così, dopo 7 mesi, l'ora legale, la variazione convenzionale dell'orario astronomico entrata in vigore quest'anno il 26 marzo. Mi raccomando, tutti coloro che domenica hanno in previsione di gareggiare lo facciano preventivamente e non all’ultimo. Rischiano di arrivare al ritrovo con largo anticipo. Al limite potete aiutare gli organizzatori a spalmare qualche fetta di pane con la marmellata per il ristoro…

I bioritmi

bioritmi Anni fa, si parla dei primi anni ottanta, il professore di educazione fisica ci parlò dei bioritmi. Ricordo che io e i miei compagni di classe rimanemmo affascinati da questa teoria tanto che cominciammo subito a fare calcoli per scoprire come poteva essere il nostro stato di forma in un determinato momento. Mi ero quasi dimenticato di questa “disciplina” che si fonde tra psicologia e biologia. I bioritmi si basano sulla teoria che la nostra vita è regolata da cicli periodici fissi. Possono essere considerati una sorta di orologio interno che scandisce tre aspetti della vita di una persona: quello fisico, quello intellettuale e quello emozionale. Vengono usate delle linee per indicarli, linee che hanno un andamento ondulatorio.  Il ciclo fisico avrebbe una durata di 23 giorni che corrisponde al rinnovamento delle cellule dei tessuti ossei e dei muscoli. Nella fase alta l'organismo sarebbe più resistente, mentre sarebbe più vulnerabile nella fase bassa. Il ciclo emozionale, 28 giorni, determinerebbe il rinnovo delle cellule del sistema nervoso, dell'apparato digerente e degli organi sessuali. Nella fase alta il soggetto sarebbe in armonia con l'esterno, mentre in fase bassa si privilegerebbe la solitudine e la calma. Il ciclo intellettuale durerebbe 33 giorni e seguirebbe il ciclo biologico delle cellule cerebrali. Nella fase alta l'elasticità mentale e l'intelligenza sarebbero più performanti, nella fase bassa più depresse. I giorni critici sono quelli durante i quali un ciclo passa dalla fase positiva a quella negativa (e viceversa). Il termine "critico" ha un valore relativo. Con esso ci si riferisce ad un periodo di cambiamento, durante il quale il nostro sistema vitale è in uno stato di flusso ossia si muove o verso una fase positiva o verso una fase negativa creando dei momenti con poco equilibrio. Alcune ricerche statistiche  sembrano dimostrare che durante questi giorni "critici", specialmente quelli fisico ed emozionale, si è più predisposti agli incidenti, si manca di coordinazione e di prontezza. Che cosa c’è di vero? Per alcuni non sono più validi dell’astrologia, per altri funzionano forse perchè si lasciano convincere emozionalmente dalla linea dei bioritmi. Ci sono ricerche che dimostrerebbero la loro validità e ricerche che la contestano. Per chi fosse curioso di scoprire in che punto della curva vi trovate in questo momento il consiglio è di cliccare <<QUI>>.

Mario

24.10.10 Duathlon TREBRINZIO

IMG_0379 Questa mattina mi sono recato in quel di Brinzio ad assistere per la prima volta alla Trebrinzio gara di duathlon sulla distanza di 14 km in bici + 9 km da percorrere correndo. Ero molto curioso di vedere una gara del genere ma soprattutto volevo curiosare nel mondo dei bikers a cui mi sto pian piano avvicinando. La giornata si presenta grigia, per fortuna non piove anche se ci sono 10 gradi. Sono presenti tanti volti noti tra i podisti nostrani, tra gli altri cito Basoli, Lucchina, Toniolo, Proserpio, Casagrande, Masciocchi ecc. Alle 9,30 la partenza dei bikers che devono percorrere tre giri prima di cambiare le scarpe e poi correre oppure dare il cambio al proprio compagno. Devo dire che ho seguito con attenzione la gara anche se non è stata così coinvolgente come mi aspettavo. I distacchi tra bikers erano tali che non c’è stata quasi battaglia tra i podisti. A detta di molti il tracciato era molto tecnico e duro creando un solco tra i vari concorrenti. Ho visto molti podisti ricevere il cambio, tra i migliori in provincia, molto attardati, costretti a correre senza stimoli. Forse e dico forse, in quanto senza esperienza in merito, un tracciato più piatto potrebbe comprimere i distacchi tra i ciclisti regalando più spettacolarità alla gara. Bella comunque la cornice della piana di Brinzio anche se la giornata non era delle migliori. Penso tutti si siano divertiti anche se per tanti bikers 14 km sono giusto un antipasto, non fanno in tempo a scaldarsi che devono già fermarsi! Tutte le classifiche sono disponibili  <<QUI>>.

L’album fotografico da me realizzato:

Allenarsi con il buio

giubbino catarifrangente Molti podisti hanno la possibilità di allenarsi solo nel tardo pomeriggio. In estate è anche un bene ma con l’avvicinarsi dell’inverso le ore di luce vanno via via scemando. Ecco che con il cambio dell’ora legale per molti l’ora dell’allenamento coincide con il buio totale. Come fare per cautelarci ed evitare spiacevoli incidenti?

La prima cosa da fare è scegliere con cura l’abbigliamento per i nostri allenamenti. Nell’acquisto dei capi invernali, che purtroppo sono prevalentemente di colore nero, dovremo scegliere quelli con inserti catarifrangenti. Si possono indossare anche i giubbottini appositi che oltre a renderci più visibili ci riparano in parte anche dall’aria fredda.Questi capi anche se magari ci costeranno un po’ di più ci renderanno visibili agli automobilisti che incroceremo per strada.

Non diamo per scontato che gli altri ci vedano quando corriamo. Parecchi automobilisti non hanno l’abilità necessaria ad evitare figure che compaiono all’improvviso nel loro campo visivo. Teniamo anche presente che alcuni di loro hanno delle carenze visive. Parecchi hanno difficoltà nella guida notturna a causa di un non adeguamento dei vecchi occhiali con le nuove diottrie di cui avrebbero bisogno. Questi infatti mentre di giorno col sole riescono a compensare il difetto visivo, di sera diventano delle vere e proprie minacce ambulanti. Lo stesso dicasi di chi ha delle piccole carenze visive ma non se ne  rende conto in quanto pensa di vederci bene cioè si adatta al non vederci perfettamente bene in quanto la perdita della messa a fuoco è diluita nel tempo. Più volte ho visto alcuni automobilisti accendere gli abbaglianti in condizioni di buona luminosità. Quindi diffidate sempre.

Un’altra accortezza da tenere  è quella di correre in senso contrario al traffico. Questo ci permette di capire le intenzioni dei veicoli che incrociamo. Evitiamolo solo nel caso ci sia davanti a noi una curva con poca visibilità. In questo caso è meglio spostarsi nella corsia opposta e viaggiare per un po’ nel senso del traffico per poi riportarci nell’altra corsia immediatamente dopo.

Evitiamo di ascoltare musica con auricolari, oltre alla vista nella corsa serale l’udito è fondamentale nel carpire qualsiasi anomalia attorno a noi. Che sia una moto, una bicicletta o qualcuno con cattive intenzioni. Vedere e sentire, mi ripeto: fondamentali.

Cerchiamo di correre su percorsi che conosciamo bene, preferibilmente illuminati da lampioni. Chi proprio non ne ha la possibilità può portarsi una piccola pila da accendere in quei tratti completamente al buio al sopraggiungere di un veicolo il quale vedendo una luce muoversi procederà con più cautela. Sconsiglio di inoltrarsi su sentieri tra i campi o tra boschi in quanto una buca o qualche radice possono mettere in pericolo le nostre caviglie.

In inverno inoltrato attenzione ai cumuli di neve ai lati delle strade. Di giorno si sciolgono in piccoli rigagnoli che di sera ghiacciano rendendo parecchio pericolosa la corsa del podista.

Uscire in compagnia è la soluzione migliore soprattutto per le ragazze. In caso di necessità l’altro può dare una mano, mentre chi corre da solo può sempre trovarsi in una situazione di difficoltà e magari essere in un tratto di strada deserto. A chi non da fastidio può portarsi il cellulare da riporre preferibilmente in una custodia impermeabile al sudore o all’umidità della sera.

L’importante è comunque distrarsi il meno possibile restando sempre bene all’erta non dando niente per scontato.

Buone corse serali.

Mario

17.10.10 XVII Stracascine, Albizzate

IMG_0008 Gara inserita nel circuito del Piede d’Oro che richiama sempre un gran numero di podisti. L’anno scorso furono 870, quest’anno complice un tempo piovoso e freddo si sono sfiorate le 600 presenze. La partenza è stata spostata rispetto alla passata edizione e dopo aver parcheggiato sono arrivato alla zona del ritrovo solo grazie seguendo i podisti che vi ci si recavano. Non c’erano infatti indicazioni, o meglio c’erano fino alle porte di Albizzate, poi più nulla. Alle 09,30 la partenza, che dopo un km su asfalto porta i podisti tra i boschi resi viscidi e fangosi dalla pioggia. Al 4° km dove ero appostato per le riprese passa primo uomo Breda Ivan seguito ad un decina di secondi da un Antonio Vasi molto in forma. Tra le donne è Murgia Silvia a comandare seguita a poca distanza da Clerici Cristina. Al traguardo succedono cose strane, arriva primo Breda Ivan mentre il secondo non è Vasi Antonio come tutti si aspettavano. IMG_0020 Ci sono poi dei buchi di tempo tra gli arrivi. Arriviamo a capire che in molti hanno sbagliato strada. A pagarne le conseguenze oltre ad Antonio Vasi, saldamente secondo, sono anche le prime due donne a favore di Lischetti Cinzia che giunge prima  a sorpresa. Gli incroci da me visti lungo il precorso erano ben presidiati non so per quanto riguarda l’interno del bosco. Purtroppo la stanchezza e delle indicazioni non troppo visibili possono aver combinato il pasticcio. Devo dire che la zona di arrivo non è delle migliori caratterizzata dal continuo passaggio di auto e anche gli atleti hanno avuto difficoltà a capire dove fosse il traguardo. Niente da dire per quanto riguarda la logistica con tanto di tensostruttura dove poter stare all’asciutto. (io vi avrei tenuto anche il ristoro…). Buona l’iniziativa di far gareggiare in gare separate anche i ragazzi delle scuole elementari e medie.
La classifica per le prime posizioni:
Ivan Breda in 38’50”, 2° Mattia Grammatico in 40’00”, 3° Francesco Mulè in 40’12; poi nell’ordine: 4° Luca Scarpa, 5° Rachid Argoub, 6° Umberto Porrini e 7° Cristiano Marchesin. In campo femminile 1a Cinzia Lischetti in 49’22”, 2a Silvia Murgia in 51’44”, 3a Cristina Clerici in 51’45”; poi nell’ordine: 4a Eugenia Vasconi, 5a Michela Uhr, 6a Angiola Conte, 7a Silvia Cortellezzi e 8a Elisa Rossini. Classifica presa come al solito dal blog dell’amico Giuseppe Bollini dove potrete leggere un post sulla gara. Altro articolo <<qui>> a cura di Omar Spoti.
L’album fotografico:
Altre foto saranno disponibili a breve sul sito di Podisti.net
Mario

Stanchezza d’autunno

stanchezza-spossatezza Nei cambi di stagione l’organismo ne risente e accusa un certo affaticamento. Pare che ne soffra l’80% degli italiani. Guardiamo dalla finestra i colori autunnali e ci assale il ricordo delle lunghe giornate piene di sole. Una volta finito il benefico effetto delle vacanze ecco che ci sentiamo più stanchi del solito, come se avessimo tutto il peso del mondo sulle spalle. Tutto questo ha una spiegazione molto semplice: è il cambio di stagione che mette alla prova il nostro fisico e la nostra psiche. Nasce il bisogno di “tirarsi” un po’ su. Come fare per aiutare il nostro organismo ad assestarsi e tornare in forma? Ecco qualche consiglio che ho trovato girando per il web. Ce n’è per tutti i gusti.

1) Per rasserenarci è importante stare all’aria aperta, al sole, che sprona il nostro organismo a produrre serotonina (l’ormone del benessere) e vitamina D che ha la funzione di stimolare l’assorbimento a livello intestinale del calcio e del fosforo favorendo la mineralizzazione delle ossa.

2) E’ fondamentale un'alimentazione equilibrata, dare spazio a proteine vegetali, legumi, frutta e verdura, soprattutto di stagione, fare molta attività fisica. I benefici di una corretta alimentazione possono essere aumentati dall’assunzione di integratori a base di triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina.

3) Assumere sostanze che contengono caffeina. Caffè, tè, mate, cacao, guaranà. Quest'ultima è forse quella che ne contiene di più, almeno quattro volte rispetto al caffè. Da prendere sotto forma non tanto di infusi, quanto di estratti. Sono di aiuto nei soggetti ipotesi e astenici. Controindicazioni: l'abuso è controindicato in ipertesi e soggetti che soffrono di insonnia.

4) Per riacquisire tono e vitalità, poi, può essere utile una cura ricostituente a base di prodotti naturali come ginseng, un classico della medicina cinese. Per i cinesi il ginseng possiede tutte le virtù terapeutiche, preventive, curative ed energetiche immaginabili

5) Consigliate le pulsazioni di luce artificiale, attraverso lampade portatili da portare anche in ufficio. Queste ultime sono particolarmente indicate per chi soffre di depressione autunnale, una sindrome che spesso si manifesta in concomitanza con la stanchezza da cambio di stagione.

6) Un buon rimedio sono le noci. Molto energetiche, quasi 600 calorie per 100 g, sono ricche di ferro, calcio, magnesio, potassio, fluoro, rame, zinco, fosforo. Dunque una vera riserva di energia per astenici, stressati ma anche per gli sportivi. Consigliabili come merenda e snack per sostituire prodotti confezionati da forno. Risultano utili per fissare il calcio e danno energia velocemente e stabilmente. Contengono inoltre acidi grassi efficaci per la riduzione del colesterolo nel sangue e tanta vitamina E per la salute dei capelli e l’elasticità della pelle.

7) Cercare di ascoltare il più possibile le esigenze dell’organismo: se vi sentite stanchi ed affaticati, evitate ritmi intensi e stress fisico ed emotivo; attendete con pazienza che il vostro corpo si abitui ai cambiamenti dovuti alla stagione autunnale e riesca ad adattarsi ai nuovi ritmi, che lo accompagneranno durante tutto il periodo invernale.

E ancora, ancora e ancora. Forse l’unico rimedio valido è l’ultimo, aspettare che il fisico si adatti da solo al cambiamento e accettare questo periodo di scarsa forma. Pazienza se qualcuno che abbiamo sempre battuto ci sorpassa.

Sicuramente ci rifaremo più avanti.

Mario

Si riparte (scusate il ritardo)

IMG_3160 Si riparte da Blogspot. E’ vero che tutti i blog live spaces andranno a sparire, per volontà di windows che non vuole più svilupparlo, ma il mio ultimamente non aveva proprio voglia di funzionare togliendo questa voglia anche al sottoscritto e penso anche a chi tentava di connettersi al blog. Si riparte con la gara di Cavaria, la Sette Campanili che ho vissuto seguendola con la bici. Forse dovrei dire inseguendola visto che quando mi fermavo a fotografare poi dovevo sudare sette camice per rimontare i primi. E’ stata una bella esperienza. Alla partenza non finivate mai di passare. Un fiume di canotte colorate a riempire il nastro d’asfalto. 1371 gli iscritti, un vero record! Neanche il tempo di rifletterci che devo posizionarmi ai piedi della prima scalinata ad aspettare il gruppetto dei primi. Da qui in poi inizia il mio balletto, un po’ di foto, un po’ di riprese e via  pedalare! Vedo la fatica di tanti, il sudore bagnare i completini, vi vedo arrancare sulla seconda scalinata per poi riprendere subito a correre perchè è per questo che si partecipa, anche se le gambe si lamentano dal dolore dello sforzo l’importante è non mollare. Al traguardo arriva il più forte, il “solito” Lhoussaine Oukhrid che partito attardato con una magnifica galoppata ha rimontato tutti, ha controllato e poi ha vinto in scioltezza, regolando un mai domo Breda Ivan. In campo femminile ho potuto vivere il batti e ribatti tra la “nostra” Masciocchi Elisa e Joanna Drelicharz che si sono superate e risuperate più volte nei primi km. Alla fine è la seconda a spuntarla. Un applauso va comunque a tutti i classificati. 16 km sono comunque tosti da affrontare.

L’ordine d’arrivo lo rubo a Beppe:

Lhoussaine Oukhrid col tempo di 53’58, che scrive così per la 4a volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, al 2° posto un ottimo Ivan Breda in 54’07”, chiude il podio Mohamed Ben Kacem 54’51”; poi nell’ordine: 4° Virgilio Franchi in 55’16”, 5° Antonio Vasi in 57’34”, 6° Cristian Paoletta in 57’40”, 7° Alberto Varalli in 57’52”, 8° Giacomo Ripamonti in 58’12”, 9° Walter Carnovali in 58’30”, 10° Pasquale Razionale in 58’39”, 11° Gioacchino Giordano in 58’46, 12° Giuseppe Bollini in 58’53”, 13° Franco Fonessu in 59’00, 14° Cristiano Marchesin 59’06” e 15° Claudio Fontana.

In campo femminile affermazione per Joanna Drelicharz col tempo di 1h05’32”, 2a piazza per Elisa Masciocchi in 1h06’01”, 3° gradino del podio per Cinzia Passera in 1h06’13”; poi nell’ordine: 4a Paola Cervini in 1h07’47”, 5a Lorena Strozzi in 1h08’41’, 6a Giusy Verga in 1h08’57”, 7a Emanuela Fossa in 1h09’49”, 8a Scilla Tonetti in 1h10’17”, 9a Cristina Grassi in 1h12’56” e 10a Angiola Conte in 1h13’24”.
Grazie a Enrico Rodari per la raccolta dei nomi e dei tempi degli atleti senza pettorale PSV!

L’album fotografico:

Altri 5 album li potrete visionare <<QUI>> a cura di Antonio Capasso.

I miei due video si possono vedere <<QUI>> e <<QUI>>, mentre <<QUI>> potete vedere il filmato di Franco Rancati.

Infine per domenica 17 propongo due gare. La prima, la Stracascine di Albizzate, molto bella inserita nel calendario del Piede d’Oro. Puoi vedere il filmato della scorsa edizione in cima al blog. Clicca <<qui>> per il volantino. La seconda, che non conosco è la Green Race a Milano. Gara Fidal di 10km, partenza ore 11,00. Vai al sito web della manifestazione cliccando <<qui>>.

 

Mario,

forse con la camera bike anche ad Albizzate…

03.10.10 Giro Lago Varese, vincono Oukhrid Lhoussaine e Sara Speroni

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Oggi si correvano due gare vicine, una a Besozzo per il Piede d’Oro e l’altra il Giro del Lago di Varese alla Schiranna. Sono stato a lungo indeciso sul dove andare. In teoria sarei potuto essere presente a tutte e due, avrei fotografato la partenza e gli arrivi della gara di Besozzo e poi sarei corso a fotografare il finale del Giro. C’erano però due problemi di fondo. La strada intorno al Lago era bloccata al traffico, un’ottima decisione. L’altro era che avevo voglia di farmi un po’ di km in MTB. Alla fine ho optato per il Giro del Lago anche se di fotografi ne aveva tanti. Partenza da casa e dopo 30 km con un bel clima fresco mi posiziono al rilevamento tempi del passaggio della  mezza maratona. I primi passaggi hanno visto protagonisti i disabili. Poi, finalmente, la gara era partita in ritardo, ecco la testa della corsa. Sono in tre a comandare. Sono, il forte atleta dell’Atletica Palzola Lhoussain Oukhrid che da un po’ di tempo non frequentava le gare di casa nostra, Zenucchi Emanuele (La Recastello) e Brigo Massimiliano (P.B.M. Bovisio Masciago). Segue a distanza Breda Ivan (Pro Sesto) seguito da Nader Rahhal (Miotti Arcisate). Prima donna a passare è Sara Speroni (Atletica Tradate) accompagnata dallo specialista delle classifiche Enrico Rodari. La segue Gelsomino Claudia (Nuova Atletica Fanfulla). Tanti gli atleti provenienti da società lontane richiamati dal fascino del lago. Purtroppo il tempo leggermente autunnale non ha gratificato le bellezze del luogo. I classificati comunque sono stati 561. Se si pensa alla concomitanza con il piede d’oro e alla DJ Ten di Milano il risultato può senz’altro definirsi positivo.

Classifica Uomini: 1° Lhoussaine Oukhrid (Atl. Palzola) 1h23’00’’, 2° Zenucchi Emanuele (La Recastello) 1h23’03’’, 3° Brigo Massimiliano (P.B.M. Bovisio Masciago) 1h23’11’’, 4° Breda Ivan (Pro Sesto) 1h24’59’’, 5° Nader Rahhal (Miotti Arcisate) 1h29’53’’.

Classifica donne: 1a Speroni Sara (Atl. Tradate) 1h36’30’’, 2a Gelsomino Claudia (Nuova Atl. Fanfulla Lodigiana) 1h39'19'' 3a Serafini Susanna (Runner Varese) 1h41’04’’, 4a Passera Cinzia (Runners Valbossa) 1h43’37’’, 5a Di Gregorio Lorenza (Runner Varese) 1h44’18’’.

Di seguito le foto degli atleti fino al passaggio dell’ora e trenta alla mezza. Per altre foto (appena saranno pubblicate) vi rimando al sito di Podisti.net a cura di Arturo Barbieri.




Di seguito la classifica completa: CLASSIFICA

Per quanto riguarda la gara di Besozzo vi rimando al blog di Giuseppe Bollini alias Playbeppe con un ampio ed esauriente articolo.



Mario