In questi ultimi giorni mi sto dilettando in qualche timida uscita giusto per capire se i miei tendini salteranno o se riusciranno a portarmi fino al cross del Vallone. Vorrei riuscire a correre almeno una gara quest’anno e spero proprio di riuscirci. All’inizio i miei tendini achillei (si può dire?) tengono in quanto la velocità è molto bassa ma già adesso dopo qualche uscita mi rendo conto di andare già più velocemente caricando così maggiormente le mie articolazioni ormai logore. Vedremo. A fare foto e filmati sono sempre in tempo, nel caso l’infiammazione rispuntasse all’improvviso, come di solito fa. Due metri prima niente, due metri dopo solo cammino… Ma non è di questo che volevo parlare. Mi sono accorto che il mio abbigliamento podistico è ormai datato, anche quello societario, e questa sera ero abbigliato con una marea di colori diversi. Mi sono così soffermato a pensare a quei podisti che spesso vedo passare e in cui ho notato qualcosa di “strano” senza però pensarci mai seriamente. Vado così ad elencare quello che la memoria mi propone. Il podista che più mi fa impazzire è quello che corre col K Way antipioggia. Me lo immagino tutto fradicio con gli indumenti zuppi come non mai e per che cosa poi, perdere un po’ di liquido che viene subito recuperato con la prima bevuta? C’è poi quello che corre con la maglia della squadra del cuore, magari quella comperata alle bancarelle fuori dallo stadio che non lasciano traspirare il sudore neanche a pagare. Di solito sono calciatori che si dilettano in qualche partita serale e che tentano in questo modo di rimettersi in forma anche se la loro andatura è praticamente la nostra quando recuperiamo dopo una ripetuta… C’è poi il giocatore di basket che alla maglietta di cotone abbina i lunghi pantaloni da pallacanestro in un mostruoso abbinamento. A volte abbinano anche come calze i lunghi tubolari in cotone che usano nelle partite, per non parlare delle fasce tergisudore. Chi mi fa impazzire è poi il ciclista che nel periodo invernale si allena lungo le strade indossando la maglia sociale con tanto di tasche sul retro e migliaia di sponsor in bellavista. Ci sono poi quelli che ormai più vicini ai 50 che ai 40 che scoperta la voglia di fare un po’ di moto sfoggiano magliette e canottiere da brivido resti di una passata gioventù che si attaccano aderenti dove una volta c’era il ventre piatto e che ora sembra una gonfia zampogna. Per non parlare dei pantaloncini che a volte tirano sulle cosce rischiando di strapparsi. Chi è alle prime armi va di certo perdonato, ma la ricerca di consigli prima di cominciare di certo non guasterebbe, se non altro per il semplice pudore verso gli altri che ti vedono correre. Chiudo, e di certo avrò tralasciato tante situazioni bizzarre, con un episodio che mi è capitato di vedere in valle Olona a settembre. All’ingresso della ciclabile ho visto una coppia di fidanzati che si apprestavano a cominciare la loro corsetta. Peccato che entrambi appena entrati sullo sterrato abbiano messo gli auricolari di qualche lettore mp3 sulle proprie orecchie. Io dico se si va a correre in compagnia e poi ci si isola con la musica tanto vale correre da soli. Dov’è che va a finire il dialogo? Il bello di correre in compagnia è proprio che il tempo scorre più veloce se si chiacchera. Buone corse a tutti e… vestitevi bene che vi osservo!
Ciao Mario!
RispondiEliminaSon davvero contento che tu stia riprovando a correre: dai che prima o poi un'uscita assieme ci scappa!!
Bello anche il tuo post: indovina un pò di cosa parlava il primissimo intervento sul mio blog...
Lo puoi scoprire cliccando il link qua sotto:
http://playbeppe.blogspot.com/2008/06/e-tu-che-podista-sei.html
Ciaooooo
correre? corricchiare col freno a mano tirato.. appena aumento l'andatura i tendini bruciano. vedremo se riesco ad arrivare al cross ancora "sano". ciao. per l'uscita va bene, io in bici tu a piedi, viste le velocità! Ciao
RispondiEliminaCiao Mario,
RispondiEliminaTi auguro di riprendere a correre senza più problemi. Noi Athlon ogni tanto ci alleniamo insieme, per esempio domani mattina alle 9 ci troviamo a Castiglione e domenica mattina saremo all'IVV di Varese.
Bello il tuo post, soprattutto per quanto riguarda l'mp3, che personalmente ho sempre detestato anche quando (ai nostri tempi) si chiamava walkman.
Buon anno!
Valerio