Prima di tutto due parole sul sondaggio. Dopo l’ultima domenica di gare dove ad essere prese in esame erano la Scarpa d’Oro di Vigevano e la In giro per Malgesso, valevole per il Piede d’Oro la classifica di merito ha subito uno scossone. Dopo qualche domenica al primo posto la Stravis di Arconate è stata scavalcata dalla In giro per Malgesso che ha riscosso molti favori tra i votanti. Per vedere i giudizi e la classifica aggiornata cliccate <<QUI>>. Potrete vedere che per Vigevano non è piaciuta molto la sistemazione logistica ritenuta inadeguata per la massa di gente iscritta alla gara mentre per Malgesso i giudizi sul percorso in generale hanno riscosso un bel successo.
Ma veniamo alla gara di oggi. Un bel sole ci accompagna verso Cunardo, siamo Io, Daniele (leggete il suo commento alla gara <<qui>>) e Claudio, tre interisti leggermente abbacchiati che però si consolano con il podismo… Arrivati a Cuasso ci accorgiamo che il sole non è ancora sorto da dietro le montagne e il termometro dell’auto segna 4 gradi. Allora sta primavera vuole arrivare o no? Ci avviciniamo al campetto che funge da ritrovo e ritroviamo tante facce amiche. Tra un discorso e l’altro il tempo passa veloce, il sole spunta da dietro le montagne e comincia a riscaldare un poco i podisti freddolosi che si avvicinano alla linea di partenza. Alle 09:00, dopo un minuto di silenzio per ricordare Dario Bonvini presidente onorario e socio fondatore del Piede d’Oro, il via alla gara. Circa 500 gli iscritti. Partenza subito in leggera salita in direzione Bisuschio, con i i migliori subito davanti. Al primo km passano compatti con Nader Rahhal leggermente attardato. Nella pancia del gruppo scorgo Lhoussaine Oukhrid che però sta facendo solo un leggero allenamento. Al 6° km si ripassa nei pressi della partenza e si va in direzione di Porto Ceresio, le posizioni sono già delineate con Ivan Breda che passa solitario con un buon margine di vantaggio sul compagno di squadra Ferdinando Mignani. Passa poi una coppia formata da Alberto Larice e Nader Rahhal che nel frattempo si è rifatto sotto. In campo femminile è Cristina Clerici a passare per prima mentre attardato di circa 40 secondi passa un terzetto composto da una grintosa Elisa Masciocchi, da Chiara Quartesan e da una Silvia Murgia staccata di 4/5 metri dalle due che la precedono. Al traguardo nulla o poco cambia per il risultato finale con Ivan Breda (Pro Sesto) che va ad imporsi con il tempo di 34’20 che gli servono per coprire i quasi 10 km del percorso. Al secondo posto Mignani Ferdinando (Pro Sesto) in 34’47’’, 3° Nader Rahhal (Arcisate, 35’16’’) che ha la meglio nei km finali su Alberto Larice (Arcisate) 4° in 35’41’’. 5° Beltrami Manuel (GP Gazzada Schianno, 35’51’’), 6° Marco Tiozzo (Atl. Palzola, 36’05’’), 7° Cristiano Marchesin (Atl. Casorate, 36’20’’), 8° Giovanni Reggiori (Cus dei Laghi), 9° Paonessa Mario (Marathon Max), 10° Antognazza Alberto (Marathon Max). Sotto tono, con le gambe che non giravano, la prestazione di Playbeppe-Giuseppe Bollini (ATL. La Fornace) che reduce dalla mezza di Vigevano ha pagato il poco allenamento fatto in settimana. Potete vedere qualche breve sua dichiarazione nella mini intervista a lui dedicata. Il suo articolo alla gara potete leggerlo <<qui>>.
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In campo femminile Cristina Clerici (Comense) fa gara solitaria e chiude la sua fatica al 1° posto con il tempo di 39’19’’. Al 2° posto, dopo aver staccato le rivali proprio negli ultimi km si piazza Elisa Masciocchi (3V) con il tempo di 39’58’’. Arrivo allo sprint invece per la terza posizione. A prevalere sull’avversaria dopo una gara appaiata è Murgia Silvia (Atl. Casorate, 40’25’’) che proprio negli ultimi metri strappa uno sprint vincente su Chiara Quartesan (Valbossa, 40’26) che comunque dimostra il suo buon periodo di forma. Al 5° posto si piazza invece Zaghi Paola (Atl. Ambrosiana).
Potremo leggere anche un articolo sulla gara anche sul sito dell’Atletica Casorate a cura di Antonio Puricelli oggi presente alla gara. Mentre le foto sono scaricabili <<QUI>>.
Cuasso offriva comunque un luogo accogliente per correre anche se un pochino angusto. I pochi posteggi a disposizione sono comunque stati ben segnalati. Ottima la soluzione di far ripassare gli atleti dalla partenza in una sorta di 8 che ha consentito a chi aspettava di gustarsi al meglio la gara. Purtroppo devo dire che non mi è piaciuta l’ubicazione del traguardo posizionato in una strada aperta al traffico. Forse era meglio prevedere un arrivo all’interno del campetto dove era situato il ritrovo. Il resto dei giudizi lo lascio a voi con la possibilità di votare il sondaggio. Basta cliccare <<QUI>> e passate parola, i vostri voti servono a migliorare le gare.
Ciao e alla prossima gara.
Mario
Nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!! L\'intervista, pensavo che scherzassi...Mitico Mario!!Ciao
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